La Morfù Srl, opera su scala nazionale con un volume d’affari che ruota attorno ai 30 milioni di euro. Finiva nell’inchiesta giudiziaria antimafia, assieme ad altre 20 persone, per due appalti avviati nella zona nord di Reggio Calabria. Il primo riguardante i lavori appaltati dall’ANAS s.p.a. e dall’Ufficio per l’Autostrada Salerno – Reggio Calabria; il secondo (quello appunto in cui era coinvolta la Società rossanese) relativo a lavori presso il cantiere R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana s.p.a) – fermata F.S. di Pentimele, che la stessa RFI concedeva in appalto .
Nel mirino della distrettuale antimafia DDA di Reggio Calabria vi finiva tal De Angelis Tommaso coinvolto, secondo gli stessi, nei lavori dell’appalto di Pentimele con la ditta DECOS s.r.l. con sede in Reggio Calabria e che aveva avuto dalla Morfù s.r.l. un contratto di subappalto relativo al noleggio di mezzi per il cantiere.
Dopo un lungo iter giudiziario, la difesa della Morfù Srl (rappresentata dagli avvocati Francesca Morfù, Luigi Leonetti e Francesco Calabrese) ha chiesto ed ottenuto nelle ultime ore, il dissequestro dei beni della società nonché del patrimonio aziendale con particolare riferimento alle quote di partecipazione e di tutti gli elementi presenti nel patrimonio aziendale e delle aziende partecipate.