Provo, per l’ennesima volta, a portare il dibattito su toni quanto meno politici, come la nostra città merita.
Intanto i cittadini sappiano che non ci sono nè incarichi nè promozioni. L’indennità per specifiche responsabilità è una voce del cosiddetto “salario accessorio”, che di norma è percepita a rotazione e che tra i vari settori sarà assegnata a circa 40 dipendenti del comune di Corigliano-Rossano, escluse le Posizioni Organizzative che sono 15. Nel settore Risorse Umane, dove ci sono già due posizioni organizzative, è stata assegnata a 3 dipendenti. Di queste assegnazioni si occupano i dirigenti dei vari settori, come delle posizioni organizzative si occupa il Nucleo di Valutazione (esterno).
Sappiamo che in passato questi strumenti venivano utilizzati per punire dipendenti politicamente distanti e premiare i fedeli, ma questo modo di gestire la macchina comunale è tramontato con l’attuale esecutivo.
Ma soprattutto il personale dipendente del settore Risorse Umane non ha e non può avere alcun accesso al merito dei concorsi e non ha nulla a che vedere con le selezioni, a differenza di ciò che lascia pensare l’opposizione. Se così fosse, quello delle risorse umane sarebbe probabilmente il settore più influente di ogni comune.
Ad occuparsi delle prove, secondo criteri stabiliti dalla legge, sono le commissioni di concorso – che per i bandi a tempo indeterminato abbiamo deciso che saranno composte da figure esterne – in sinergia col dirigente del settore. Il personale del settore si occupa esclusivamente di istruire le pratiche amministrative, ovvero di registrare i documenti, censire l’anagrafica ed altre cose di questo genere. Ma di che stiamo parlando?
Insomma ancora una volta questo pezzo d’opposizione ha perso una valida occasione per stare in silenzio, evitando di infangare la città (che loro stessi hanno devastato nel corso degli anni, altro che piegata su se stessa) con il solo obiettivo di infangare goffamente l’Amministrazione e guadagnare qualche voticchio per le regionali.
In passato presso i due ex comuni le graduatorie prodotte dai concorsi comunali, effettivamente, sembravano delle liste parentali o politiche, circostanza che con la scelta delle commissioni esterne – per lo più universitarie – sarà piuttosto difficile che si ripeta: non ci sono spazi di manovra per nessuno.
Capisco che questo causi non pochi mal di pancia, vedendo la mole di concorsi che stiamo avviando ed abituati come si era a ficcare nelle graduatorie parenti o amici dei segretari di partito e simili, ma ci si dovrà abituare, senza per questo dover tirare in ballo meschinamente persone e vite che non hanno mai avuto e mai avranno nulla a che vedere con questi circuiti.
In ogni caso l’opposizione, al pari della maggioranza, ha il dovere di vigilare affinchè ogni procedura venga espletata in maniera corretta, e la invito a svolgere questo dovere fino in fondo, garantendo l’Amministrazione e la città.
Il sindaco
Flavio Stasi