È quanto fa sapere Margherita Amarelli, responsabile marketing e commerciale di Amarelli che dell’iniziativa ha sposato da subito metodo e contenuti.
L’emergenza sanitaria in atto – dichiara – ha cambiato il modo di incontrarsi ed approcciarsi all’acquisto, ma non ha indebolito la capacità del Made in Italy e di prodotti come la liquirizia legata al territorio e che profuma di storia, tradizione ed innovazione.
Da sempre – aggiunge – Amarelli considera il momento fieristico come momento di grande condivisione, incontro con i consumatori, vetrina con e verso il mondo. In questo momento storico in cui non è possibile svolgere fiere in maniera tradizionale, si partecipa in modo virtuale.
Alla fiera online, ideata da Paolo Massobrio, critico ed enogastronomico di Golosaria, si partecipa in modo virtuale. Entri e percorri i corridoi, arrivi allo stand che ti interessa e tramite il link apposito di ogni azienda hai la possibilità di accedere direttamente allo shop o di colloquiare con gli addetti alla commercializzazione.
Amarelli è tra i 200 protagonisti che partecipano. Per accedere alla piattaforma 3D occorre registrarsi su www.golosariafieraonline.it. Il tour virtuale è possibile solo attraverso pc e non con cellulare mobile.