«Motivi personali e familiari me lo impediscono», ha dichiarato a Repubblica l’ex rettore della Sapienza.
«Mia moglie non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro – ha aggiunto -. Un lavoro del genere va affrontato con il massimo impegno e non ho intenzione di aprire una crisi familiare».
La mancata accettazione di Gaudio espone il Governo a nuove critiche per l’incapacità di risolvere una questione che ormai ha conquistato la ribalta nazionale. Ma il contraccolpo si abbatte anche sul presidente facente funzioni della Calabria, Nino Spirlì, che aveva salutato la nomina di Gaudio, come un successo della Regione. Di «Calabria restituita ai calabresi» (Gaudio è cosentino), aveva parlato anche il deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro. (LACNEWS24.IT)