Covid. Cluster causato da azienda agrumicola a Terranova, il sindaco pensa a misure restrittive

I primi casi accertati la vigilia di Natale, poi nella giornata di ieri altri accertati con una massiccia campagna di tamponi antigenici, per un totale, al momento, di 17 casi di Covid-19. A Terranova da Sibari cresce la preoccupazione per un cluster originato da una azienda agrumicola della cittadina.

Un dipendente ed uno dei proprietari avevano registrato alcuni lievi sintomi che li hanno spinti ad effettuare un tampone antigenico che ha riscontrato le prime positività. Poi subito gli altri a cascata messi in piedi nei giorni di Natale e di Santo Stefano in collaborazione con l’amministrazione comunale che ha contattato, nonostante il periodo festivo, un laboratorio privato che ha permesso così un tracciamento massiccio di 122 persone collegate ai nuclei familiari dei primi positivi.

Il sindaco pensa a misure più restrittive

In totale ad oggi si registrano in città venti casi accertati con tampone antigenico che dovranno essere confermati dal tampone molecolare eseguito dall’Aspattraverso il dipartimento di prevenzione che segue l’evolversi del focolaio nella cittadina. Il sindaco Luigi Lirangi chiede la «massima attenzione» ai suoi concittadini e pensa in queste ore ad un provvedimento più restrittivo per bloccare la potenziale estensione del contagio.

Già numerose le quarantene disposte dal sindaco per «limitare la diffusione» del virus tra la popolazione. L’obiettivo è monitorare l’evoluzione di questo focolaio e non si esclude che nei prossimi giorni altri tamponi antigenici possano essere effettuati in maniera massiccia su altri contatti dei primi positivi. L’amministrazione non nasconde la preoccupazione per questo nuova diffusione di casi di Coronavirus ma chiede ai cittadini di non cedere al panico e rispettare le regole. (fonte lacnews24.it)

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