Attraverso questa comunicazione l’Associazione chiede al Presidente della Repubblica di voler spronare “con la massima sollecitudine” la Direzione Generale di Anas Spa «affinché siano tempestivamente avviati i lavori per la realizzazione della rotatoria prevista allo Svincolo di Santa Lucia».
Il Presidente Leonardo Caligiuri precisa nella sua missiva che «ad una richiesta specifica inoltrata lo scorso 17 febbraio 2020 alla Struttura Territoriale della Calabria di Anas Gruppo FS Italiane, l’Associazione otteneva formale risposta, in data 6 marzo 2020, attraverso cui si ribadiva che “in merito alla pratica n. 719025 afferente la realizzazione della rotatoria prevista allo Svincolo di Santa Lucia, comunichiamo che i lavori di realizzazione dello svincolo di Santa Lucia nel comune di Corigliano-Rossano, risultano finanziati e la progettazione esecutiva, affidata in regione di Accordo Quadro. L’Avvio delle lavorazioni è previsto entro l’anno corrente».
Il Presidente Caligiuri ha quindi evidenziato che al momento nell’area attinente allo Svincolo di Santa Lucia non sono stati avviati i lavori e non è presente alcun elemento che lasci anche solo intravedere l’avvio di un cantiere nonostante l’intervento è, di fatto, già interamente finanziato e addirittura provvisto di progetto esecutivo. Tutto questo, per l’Associazione, è incredibile se si considera poi la massima pericolosità che persiste e peggiora giorno dopo giorno in quel punto.
Infine, il Presidente dell’Associazione ha intenso comunicare al Presidente della Repubblica che la missiva sarà naturalmente «utilizzata nel merito di una richiesta di costituzione di parte civile nell’ambito di un procedimento penale attraverso il quale l’Associazione non esiterà a tutelare i diritti di tutti i cittadini qualora dovesse avvenire un incidente stradale mortale a seguito delle criticità e pericolosità esistenti presso lo svincolo di Santa Lucia nel comune di Corigliano-Rossano in provincia di Cosenza».