In questi giorni, sta succedendo che tremila Cittadini sono rimasti senza il Medico di base, poiché due Medici sono stati collocati in pensione; tremila Cittadini che non potranno scegliere il proprio nuovo Medico, se non a distanza di qualche mese.
Ci sono pazienti che hanno bisogno di prescrizioni di farmaci salvavita, e non possono attendere i tempi lunghi che gli vengono assegnati. I pochi Lavoratori addetti all’Ufficio scelte e revoche, fanno purtroppo ciò che possono, tra ristrettezze di spazi e indisponibilità di Uffici, e nel rispetto delle norme anticovid.
Ma circa 4 ore al giorno di servizio, non sono sufficienti per smaltire la enorme mole di lavoro che si è accumulato, soprattutto per la delicata fase che viviamo e con ben due valenti Medici andati in pensione.
Basterebbe, al contrario, che si desse ad ogni Cittadino la possibilità di accesso via internet al servizio scelte e revoche, per risolvere il problema ed evitare assembramenti. In più, così si favorirebbe veramente la libera scelta, poiché si eviterebbe qualche fraintendimento rispetto ad alcune indicazioni di scelte che verrebbero pilotate, a scapito di altre.
Abbiamo pertanto scritto al Responsabile ad interim del Distretto Sanitario Jonio Nord, e alla Commissaria Straordinaria dell’ASP, affinché si risolva con urgenza questa incresciosa situazione che si è venuta a determinare, rafforzando gli Uffici con l’incremento di Personale, di postazioni di servizio e di ulteriori locali da mettere a disposizione, o più semplicemente favorendo e incentivando la scelta da remoto, in via telematica.
Qualora non vengano adottate soluzioni urgenti, ci vedremo costretti a sporgere denuncia per omissione di atti d’ufficio e mancata assistenza sanitaria. Ma ci auguriamo di non dover ricorrere a tanto.
Vincenzo Casciaro – Segretario Generale FP CGIL Pollino-Sibaritide-Tirreno