Cardiologia di Rossano: avviata l’attività di aritmologia. Impiantati i primi loop recorder

Con l’arrivo del nuovo Direttore dr Giovanni Bisignani è stata avviata l’attività di Aritmologia interventistica. Oggi per la prima volta nell’ospedale di Rossano sono stati impiantati due loop recorder in due pazienti con sincope inspiegata .
E’ un piccolo passo, afferma il dr Bisignani, che deve essere il preludio di passi ancor piu’ lunghi e per questo è imperativo riattivare l’Unità Coronarica. Da appena 15 giorni ho avuto anche la responsabilità di questo reparto, ma ho trovato tanto entusiasmo , voglia di crescere e disponibilità .per tale motivo voglio ringraziare i miei collaboratori, il Direttore Sanitario e la Direzione dell’ASP, i tecnici della radiologia e personale della sala operatoria , il Direttore della farmacia drssa Roseti e la drssa Cirò, il Direttore del Pronto Soccorso dr Straface e dell’Ingegneria Clinica ing Capristo ed infine il sindaco dr Flavio Stasi per il costante supporto e la condivisione dei progetti di crescita.
I dispositivi impiantati oggi rappresentano la nuova frontiera del monitoraggio cardiaco, in grado di registrare automaticamente informazioni specifiche sulle aritmie, anche le più complesse, compresa la fibrillazione atriale, una delle aritmie più frequenti e spesso responsabile di ictus ischemici e sulla sincope”
Con uno speciale sistema di introduzione, di piccole dimensioni, e’ stato il dispositivo sotto la pelle del paziente, nella parte pettorale sinistra, attraverso una piccola incisione. Il sistema comprende anche il nuovo monitor esterno di telemedicina, portatile e delle dimensioni di un comune cellulare, che trasmette automaticamente e quotidianamente per quattro anni da ogni luogo in cui il paziente si trova e senza limiti di distanza, i dati diagnostici direttamente all’ospedale. Il sistema impiantato, è un vero e proprio occhio vigile che registra con precisione ed osserva i pazienti con fibrillazione atriale, bradicardia, tachicardia ed episodi sincopali mentre sono fuori dall’ospedale ed impegnati nelle loro attività quotidiane. Questo dispositivo, afferma Giovanni Bisignani, Primario del reparto, “rappresenta una delle frontiere più avanzate della medicina minimamente invasiva. Per la diagnostica di queste patologie inizialmente è stato utilizzato l’Holter, che permette di registrare il battito per un’intera giornata: il suo limite, afferma Bisignani, è quello di poter monitorare poche ore nell’arco di un intero anno. Il loop recorder ,invece, si dimostra anche economicamente vantaggioso rispetto ai metodi tradizionali ed evita anche al paziente ed alla famiglia i numerosi spostamenti per eseguire le numerose indagini holter”. Il sistema, permette anche l’esecuzione della risonanza magnetica.
Con la riapertura dell’Unità Coronarica l’attività proseguirà con altre procedure di elltrostimolazione.

 

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