L’AVVISO
L’avviso, con una dotazione finanziaria di oltre 1,6 milioni di euro, prevede la concessione di un contributo una tantum. L’intensità dell’aiuto è, per ciascuna impresa richiedente, pari a: 10mila euro per discoteche, cinema e teatri (attività prevalente indicata con codice Ateco primario su InfoCamere); 5mila euro per le attività economiche ubicate negli edifici e a servizio delle scuole secondarie di secondo grado; 5mila euro per le attività economiche ubicate e operanti nell’ambito delle stazioni aeroportuali calabresi.
I soggetti richiedenti devono avere un fabbisogno di liquidità, determinatosi per effetto dell’emergenza covid-19, pari a un calo del fatturato medio mensile per l’anno 2020 che sia uguale o superiore al 33% del fatturato medio mensile dell’esercizio 2019.
ORSOMARSO: «RISPOSTA A UN GRIDO D’ALLARME»
«La Regione Calabria – dichiara l’assessore al Lavoro, Sviluppo economico e Turismo della Giunta regionale, Fausto Orsomarso – ha attivato una ulteriore misura di sostegno al sistema economico e produttivo calabrese, una misura che rappresenta un aiuto complementare e aggiuntivo rispetto ai ristori previsti dal Governo. Abbiamo risposto al grido di allarme che veniva da alcuni tra i settori più colpiti dalle limitazioni imposte dall’esecutivo nazionale».
«Anche grazie all’impegno dell’intera macchina amministrativa regionale, con grande senso di responsabilità, abbiamo messo in campo – aggiunge Orsomarso – le risorse a nostra disposizione per consentire alle diverse realtà produttive, fiaccate e severamente piegate da una crisi senza precedenti, di attenuare gli effetti delle perdite di fatturato. Continuiamo senza sosta nel nostro lavoro, a cui si accompagna il costante confronto con le parti, per attivare interventi in grado di rispondere all’emergenza ma che siano, al contempo, capaci di generare prospettiva, di rimettere in moto la ripartenza del sistema calabrese dell’economia e del lavoro».
SPIRLÌ: «IMPEGNO VERSO AZIENDE CHE SOFFRONO»
«Rispettiamo – dichiara il presidente della Regione, Nino Spirlì – l’impegno preso con i titolari dei teatri, delle discoteche, dei cinema e di tutti quegli esercizi che, in questo momento tragico, stanno soffrendo quanto e più degli altri a causa delle chiusure, molto spesso ingiustificate, disposte dal Governo».
«Non posso non pensare – osserva ancora – ai luoghi che mi hanno visto, per tanti anni, impegnato in una professione a totale servizio della gente: quei teatri dentro ai quali, finora, non è stato rilevato alcun contagio. Case dell’arte e ripetitori di cultura, i teatri, così come i cinema, saziano lo spirito e arricchiscono l’anima. La loro riapertura, unita a quella dei musei, servirebbe a ridare agli italiani, schiaffeggiati da questa pandemia, il contatto diretto con il Bello, unico rimedio all’angoscia e alla tristezza di questo tempo».
LE DOMANDE
Le domande, compilate secondo il modulo di domanda allegato all’avviso, unitamente alla documentazione richiesta, devono essere inviate utilizzando la piattaforma informatica dedicata e secondo la tempistica e le modalità tecniche che saranno rese note.
Dal link sottostante è possibile consultare l’avviso in preinformazione.