Sabato 28 maggio, alle ore 10.30, nel Centro Visita Cupone a Camigliatello Silano, Spezzano della Sila (CS), è stato annunciato pubblicamente l’affidamento al FAI – Fondo Ambiente Italiano dal 1 giugno 2016 della gestione della Riserva Naturale “I Giganti della Sila”.
All’incontro hanno partecipato il Commissario Straordinario e il Direttore dell’Ente Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari e Michele Laudati, il Presidente e il Vicepresidente Esecutivo del FAI, Andrea Carandini e Marco Magnifico, il Presidente Regionale del FAI Calabria e la Capo Delegazione del FAI di Cosenza, Anna Lia Paravati e Laura Carratelli, il Vicepresidente della Regione Calabria, Antonio Viscomi, il Sindaco del Comune di Spezzano della Sila, Tiziano Giuseppe Gigli, e Maria Silvia Mollo, della famiglia che ha donato l’omonimo casino al FAI (vedi scheda allegata).
L’accordo è nato dalla necessità di garantire una più ampia e completa fruizione di questa preziosa area protetta, ultima tangibile testimonianza dell’antica e suggestiva foresta primigenia dell’altopiano della Sila, la “silva brutia” di cui già i Romani utilizzarono il legname per le loro leggendarie triremi.
La Riserva “I Giganti della Sila” è stata dunque concessa in comodato gratuito per venti anni al FAI – che ha maturato un’ampia e positiva esperienza nel recupero e nella gestione di beni di grande rilevanza storica, architettonica, paesaggistica e ambientale – che ne garantirà la regolare apertura giornaliera al pubblico da maggio a ottobre e su appuntamento negli altri mesi dell’anno se le condizioni meteorologiche lo permettono. Saranno inoltre definiti e promossi itinerari storici e paesaggistici per lo sviluppo e la conoscenza del territorio e visite guidate a tema naturalistico per far scoprire la flora e la fauna tipiche della foresta silana.
“Con l’accordo con il FAI vogliamo favorire un’attività congiunta di valorizzazione della Riserva che tenga conto delle caratteristiche e delle straordinarie specificità di un luogo della Sila di rara bellezza, così che questo posto incantevole possa essere maggiormente conosciuto e fruibile.” – ha detto il Commissario del Parco, Sonia Ferrari.
“La fiducia che il Parco della Sila dimostra nella collaborazione tra pubblico e privato nella gestione e valorizzazione del patrimonio storico e paesaggistico della Nazione è per me un nuovo motivo di orgoglio sia come Presidente del FAI che come cittadino italiano – ha detto il Presidente del FAI, Andrea Carandini.
Lo scopo dell’accordo è dunque quello di conservare e promuovere al meglio – inserendolo nel sempre più ampio network dei beni gestiti dal FAI – un ultimo nucleo di pini larici ultracentenari la cui origine si stima risalga al 1620-1650, quando il proprietario del terreno, nel costruire una dimora estiva e una filanda, si preoccupò di abbellire e proteggere le case con filari di aceri montani e di impiantare la pineta sotto la quale creare ricoveri non appena la copertura e la consistenza del bosco l’avessero consentito.