In poche parole, si sta utilizzando la pandemia ad uso e consumo elettorale. Un fatto grave che andrebbe attenzionato. Con rammarico, assistiamo al connivente silenzio dei Consiglieri regionali, di maggioranza ed opposizione che non dicono nulla, perchè disturbare i manovratori potrebbe significare alzare il livello di guardia nell’opinione pubblica e quindi alzare l’interesse verso il voto che ovviamente stanno cercando di scongiurare, per prolungare la permanenza, nonostante il Consiglio regionale sciolto, il tutto a spese dei cittadini calabresi. La Calabria è ostaggio di questa politica, di soggetti che pensano ai loro destini personali, che poco si interessano dei problemi collettivi e che hanno una visione del “ tiriamo a campare fino a quando è possibile”. Nessuno ne è escluso.
Angelo Sposato
Segretario generale Cgil Calabria