«Anche l’area delle antiche faggete del Pollino, del Parco nazionale della Sila e dei territori vicini potranno beneficiare del programma del ministero dell’Ambiente per il triennio 2021-2023, finalizzato a interventi di risposta ai cambiamenti climatici nei Parchi nazionali e nei siti Unesco di interesse naturalistico, con un investimento complessivo di 75 milioni di euro a vantaggio delle ricchezze e bellezze del Paese». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Paolo Parentela, che spiega: «Le risorse andranno ai Comuni, sentiti gli enti gestori dei siti ed elementi Unesco, le autorità di tutela e gli enti Parco in caso di patrimonio culturale immateriale. Con questi fondi sarà possibile, oltretutto, puntare alla riduzione delle emissioni nocive, anche con azioni a sostegno della forestazione sostenibile. Inoltre si potrà assicurare l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare pubblico degli enti locali inclusi nei territori Unesco. Si potrà quindi finanziare la costruzione di piccoli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, la realizzazione di servizi e infrastrutture di mobilità sostenibile, l’impiego di mezzi e strutture per il monitoraggio, il controllo e il contrasto dell’inquinamento». «In questo mese di febbraio – conclude Parentela – sarà redatto il relativo bando, cui i Comuni aventi diritto potranno partecipare con progetti specifici. Il Movimento 5 Stelle continua a lavorare per la difesa e la salvaguardia dell’ambiente, cioè per il futuro e il bene comune».
Comunicato stampa