Assolti con formula piena “perché il fatto non sussiste”. Per l’ostetrica Esposito Maria Giovanna, difesa di fiducia dagli Avv.ti Pasquale Catalano e Fiorella Cimino, e i tre ginecologi del reparto di ginecologia e ostetricia dell’Ospedale di Corigliano-Calabro, dott. Santo Anna, difesa di fiducia dall’avv. Angelo Lavorato; dott. Pranteda Giuseppe, difeso di fiducia dagli Avv.ti Francesca Rosa e Beniamino Rizzuti; dr. Campana Leonardo, difeso di fiducia dagli Avv.ti Giovanni Antonio Milito, tutti del foro di Castrovillari, nonché gli Avv.ti Roberto Fiore e Teresa Campana del foro di Roma, è stata esclusa la materiale falsificazione della cartella clinica la cui rilevanza penale era stata imputata ai sanitari che avevano assistito al parto della sig.ra M.A.
Nei confronti dei sanitari, la Procura aveva ipotizzato la falsificazione materiale della cartella clinica attraverso la sostituzione del nominativo del ginecologo assistente al parto in forza della sovrapposizione in cartella dei nominativi (Campana su Santo) e l’aggiunta nella descrizione dell’intervento di manovre effettuate per la fuoriuscita del feto.
l Giudice monocratico del Tribunale di Castrovillari, Dott.ssa G. A. Ferrucci, “sulla scorta di quanto anche riferito dalla parte civile”, ha escluso che la cartella avesse riportato falsità materiali nella sua redazione, ed ha ritenuto non sussistente in capo ai predetti sanitari alcuna ipotesi di reato, mandandoli assolti con ampia formula perché il fatto non sussiste – tanto si legge nella sentenza n.56/21.