Sistema di telecardiologia
“CareLink Express” è la nuova tecnologia che consentirà ai pazienti di accedere alla consulenza specialistiche in ospedali del territorio e, soprattutto, ai medici in strutture sanitarie (pronto soccorso, ambulatori del territorio, guardie mediche, ospedali periferici e le case di cura) di eseguire rapidamente i controlli del dispositivo e ricevere una valutazione tecnica a distanza dal Cardiologo specialista sullo stato del dispositivo anche durante l’emergenza Covid-19. Tra le principali caratteristiche: la portabilità e flessibilità. La App CareLink Express Mobile è installata su un tablet dato in dotazione agli ospedali che consente di interrogare il dispositivo del paziente in qualsiasi luogo adattandosi a ogni tipo di scenario. Costante interscambio di dati dal centro HUB di Castrovillari (per la cardiologia) e lo spoke di Corigliano-Rossano in pochi minuti. Si riduce il carico di lavoro per l’intero staff ospedaliero. Un paziente che ha accesso al centro spoke per qualsiasi esigenza e per cui si renda necessario il controllo del dispositivo cardiaco impiantato non dovrà più essere trasportato mediante ambulanza al centro HUB per il solo controllo del dispositivo ma potrà avere il medico specialista al suo fianco anche se a km di distanza grazie alla comunicazione remota offerta dal CareLink Express Mobile. Dal 2015 è in funzione nell’Asp di Cosenza un sistema di telecardiologia all’avanguardia. Sono collegati otto ospedali, 29 ambulanze, 1 elisoccorso, 3 pronto soccorso, e ad altre postazioni territoriali.
Sindaco Stasi:«Basta al conservatorismo»
Il sindaco Stasi ha parlato di un primo passo importante dopo il demansionamento di servizi e prestazioni degli anni trascorsi. È un momento complesso che richiede “umiltà”, sottolinea il primo cittadino, in considerazione del fatto che mentre altri territori nel corso degli anni erano in avanti, lo jonio ha arretrato il suo potere contrattuale. «Dobbiamo avere coraggio anche nel nostro ospedale, occorre dire basta ai conservatorismi. I risultati bisogna conquistarli con il lavoro e spirito di abnegazione. C’è un’idea di prospettiva, è prossima l’Utic mentre l’Emodinamica richiede un intervento più complesso dal punto di vista strutturale già progettato e previsto nel presidio al secondo piano del “Giannettasio”».