Che è di Corigliano-Rossano, in posizione di perfetta simmetria nella costruzione immateriale dell’unico Comune, nato dalla fusione. È stato fatto un grande lavoro nella promozione dell’Abbazia del Patire, in un momento storico di crisi e avvilimento, di difficoltà nell’organizzare anche un semplice convegno o visita guidata.
Come amministrazione ringraziamo il Fai Rossano, che si è speso non solo per il Patire ma per tutti i luoghi del cuore della Sibaritide. Un altro grazie, doveroso e sentito, va a Communia, il comitato creatosi su base volontaria, nato per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali della città unica, nel rispetto della convenzione di Faro il cui primo impegno è stato, appunto, la valorizzazione del Patire, creando attenzione, muovendo l’interesse e la partecipazione degli istituti scolastici di Corigliano-Rossano, senza i quali non si sarebbe raggiunto un risultato così brillante e per cui ci complimentiamo per la sensibilità dei dirigenti scolastici e dei docenti che hanno accettato l’invito a contribuire al voto. Il risultato ottenuto è stato frutto di un’azione sinergica, tra amministrazione comunale, Nucleo Tutela Carabinieri, l’Arcidiocesi, terzo settore, privati, imprenditori e Proloco.
«Abbiamo dispiegato storia e memoria tra le pieghe del tempo – ha affermato l’assessore Donatella Novellis – senza lasciare che il tempo diventasse “dimenticanza”. Ci siamo presi un impegno e lo abbiamo portato fino in fondo, grazie anche alla decisiva azione di Communia, cui vanno i miei sentiti complimenti. È mancata quel pizzico di magia in più che avrebbe potuto farci salire ulteriormente nella classifica nazionale, ma che il Patire sia il luogo più amato in Calabria, ci riempie di orgoglio e gioia».
«”Strappa alla dimenticanza echi di persone appartenenti ad un mondo minore, che nessuno avrebbe mai raccolto” dice l’artista francese Christian Boltanski. Ecco, questo è quello che abbiamo contribuito fare – ha sostenuto l’assessore Tiziano Caudullo – insieme a tutti gli altri, per l’abbazia del Patire. Abbiamo raccolto quegli echi dal passato e li abbiamo fatti rivivere nel presente per portarli nel futuro» (Comunicato stampa).