Necessario un potenziamento di personale
Capitolo a parte merita la questione del personale: per un reparto chiamato a gestire 9 posti letto occorrono almeno 6 medici e 18 infermieri (attualmente ci sono 3 medici e 13 infermieri). Fino all’ottobre del 2020 la divisione era dotata di 6 medici poi, però, due hanno chiesto ed ottenuto l’inidoneità mentre un terzo ha deciso di lasciare a beneficio di altri presidi (in Puglia) poiché non venivano celebrati i concorsi nonostante fosse stato pubblicato il bando (per due posti). La questione è articolata e complessa, richiede senso di responsabilità e celerità nelle decisioni. Il carico di lavoro è alto, e il personale è contenuto. I servizi di igiene mentale organizzati dal Dipartimento territoriale lavorano cinque giorni a settimana e due rientri. Rimane un vuoto dalle 14 di venerdì fino a lunedì, vuoto colmato dall’unico reparto di Psichiatria di tutta la Sibaritide. Va da sé che tutto ciò determina scompensi nelle turnazioni a tal punto da limitare ferie e congedi al personale operante. La situazione è stata presa in considerazione dai vertici aziendali i quali hanno predisposto ordini di servizio affinché si potenziasse il personale operante ma, di tutta risposta, sono pervenuti puntuali certificati medici di malattia. Mancano figure professionali importanti nel reparto di Psichiatria, in particolare: assistenti sociali e psicologi. Ora ci sono le condizioni per rilanciare la divisione, il problema è la pratica degli arredi arenata nei cassetti degli uffici “fornitura e logistica” dell’Asp di Cosenza e, infine, l’adeguamento del personale: tre unità mediche e cinque infermieristiche.