È quanto denunciano gli oltre 80 sindaci della provincia di Cosenza che hanno sottoscritto la lettera trasmessa oggi (mercoledì 7 aprile) al Presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì, al Commissario ad Acta per il Piano di Rientro della Spesa Sanitaria della Regione Calabria Guido Longo, al Direttore Generale Dipartimento Salute della Regione Calabria ed al Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 per esigere risposte e chiarimenti non più dilazionabili con riferimento in particolare all’organizzazione del piano vaccinale e ai criteri di distribuzione dei vaccini. – Con questo preciso obiettivo, i Primi Cittadini firmatari domani, giovedì 8 aprile, saranno presenti alla Cittadella Regionale a Catanzaro.
La missiva è firmata dai sindaci dei comuni di Cariati – F. Greco, di Campana – A. Chiarello, di Malito – F. M. De Rosa, di Diamante – E. Magorno, di Lattarico – A. Blandi, di Acquaformosa – G. Capparelli, di Lago – E. Scanga, di Acri – P. Capalbo, di S.Martino di Finita – P. Calabrese, di Pietrafitta – A. Muto, di Longobardi – G. Mannarino, di Belsito – A. G. Basile, di S.Marco Argentano – V. Mariotti, di S.Stefano di Rogliano – L. Nicoletti, di S.Lucido – C. De Tommaso, di Roseto Capo Spulico – R. Mazzia, di Fuscaldo – G. Ramundo, di Lungro – G. Santoianni, di Sangineto – M. Guardia, di S.Benedetto Ullano – R. A. Capparelli, di Malvito – P. Amatuzzo, di Tarsia – R. Ameruso, di Rota Greca – G. De Monte, di Fagnano – G. Tarsitano, di Firmo – G. Bosco, di Mangone – O. Berardi, di Bonifati – F. Grosso, di Rose – R. Barbieri, di Castiglione Cosentino – S. Magarò, di Bisignano – F. Lo Giudice, di Mendicino – A. Palermo, di S.Pietro in Amantea – G. Lorelli, di Rocca Imperiale – G. Ranù, di Albidona– F. Di Palma, di Plataci – F. Tursi, di S.Sofia d’Epiro – D. Sisca, di Civita – A. Tocci, di Pietrapaola – P. Nigro, di Alessandria del Carretto – D. Vuodo, di Paola – R. Perrotta, di Cropalati – L. Lettieri, di Fiumefreddo – F. Rosario Barone, di Marzi – R. Aiello, di Paludi – S. Graziano, di Calopezzati – F. Cesare Mangone, di Lappano – A. M. Gaccione, di Laino Borgo – M. Russo, di Canna – P. Stigliano, di Grimaldi – R. De Marco, di Cassano – G. Papasso, di Trebisacce – F. Mundo, di Castrovillari – D. Lo Polito, di Saracena – R. Russo, di Crosia – A. Russo, di Domanico – G. S. Bruno, di Montalto Uffugo – P. Caracciolo, di Laino Castello – G. Palermo, di Cervicati – G. Filice, di Morano Calabro – N. De Bartolo, di S.Sosti – V. De Marco, di Frascineto – A. Catapano, di Rogliano – G. Altomare, di Paternò – L. Papajanni, di Carolei – F. Iannucci, di Mottafollone – R. Basile, di S.Agata di Esaro – M. Nocito, di Oriolo – S. Colotta, di Cerisano – L. Di Gioia, di Torano – R. Franco, di Luzzi – U. Federico, di San Demetrio Corone – S. Lamirata, di San Giorgio Albanese – G. Gabriele, di Cellara – V. Conte, di San Donato di Ninea – J. Di Giorno, di San Sosti – V. De Marco, di Cerchiara – A. Carlomagno, di Corigliano Rossano – F. Stasi, di Altomonte – G. Coppola, di San Vincenzo la Costa – G. Iannotta, di San Giovanni in Fiore – R. Succurro, di San Lorenzo del Vallo – V. Rimoli, di Mottafollona – R. Basile e di Piane Crati – M. Ambroggio.
Abbiamo sempre risposto – scrivono nella lettera gli amministratori – a tutte le richieste avanzate dalle competenti autorità sovra comunali per rendere semplice, fruibile e meno gravosa per i cittadini la somministrazione dei vaccini, con dispendio di energie, risorse economiche e umane. E più volte abbiamo richiesto riscontri – continuano – in merito ai criteri utilizzati per la distribuzione dei vaccini tra la Regione e le ASP, tra le ASP e i singoli distretti e tra i distretti ed i singoli centri vaccinali. È nostro dovere – aggiungono – tutelare la cittadinanza sempre e comunque e soprattutto alla luce dell’incremento documentato dei contagi e dell’aggravarsi complessivo delle conseguenze economiche e sociali derivanti sulle popolazioni locali. Purtroppo – scandiscono – non sono state ricevute risposte alle richieste effettuate nei giorni scorsi, sollecitate alla luce del continuo aggravarsi del contagio nel nostro territorio e dell’impossibilità di reperire dosi di vaccino. È oramai chiara e condivisa – concludono i sindaci – la necessità di procedere in modo serrato ad effettuare le vaccinazioni per arginare la virulenza del contagio e salvaguardare la vita dei cittadini, in particolare delle persone anziane e delle categorie fragili e contestualmente riprendere la vita sociale ed economica (Comunicato stampa).