Il commissario Guido Longo e il dirigente Giacomino Brancati hanno assicurato la loro piena disponibilità a individuare in tempi ragionevoli una soluzione che consenta al Centro regionale di Neurogenetica di riavere presto il proprio laboratorio». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito, a seguito di un incontro, richiesto dallo stesso parlamentare, con il commissario alla Sanità calabrese, il dg del dipartimento della Regione Calabria Tutela della salute e la direttrice del Centro regionale di Neurogenetica, la scienziata calabrese Amalia Cecilia Bruni, di fama mondiale. «Si tratta di un primo passo importante – spiega l’esponente del Movimento 5 Stelle – per garantire al Centro condizioni di autonomia e operatività, previste da un’apposita legge regionale e agevolate da specifiche risorse, purtroppo al momento non spendibili per effetto di un decreto della precedente struttura commissariale, destinate alle attività di ricerca di questa struttura, che negli anni ha dato un contributo fondamentale agli studi sulle malattie neurodegenerative e fornito un’assistenza preziosa a migliaia di persone che soffrono di queste patologie e alle loro famiglie». «Appena migliorerà il quadro epidemiologico sul Covid, si dovrà compiere ogni sforzo possibile, intanto sul terreno politico e istituzionale, perché – conclude D’Ippolito – il Centro di Neurogenetica, che ha sede a Lamezia Terme, sia riconosciuto come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. Il mio impegno proseguirà anche in questa direzione».Comunicato stampa