“Dopo la petizione online lanciata nei giorni scorsi sulla piattaforma di Change.org, con l’obiettivo di raccogliere le firme necessarie per evitare la soppressione dei due distretti sanitari dell’alto e del basso Jonio cosentino confluiti in un unico Mega Distretto dell’area Jonica, Italia del Meridione si mobilita e scende in piazza. L’appuntamento è per giovedì prossimo, alle ore 16.00, presso gli uffici del Distretto sanitario Jonio Nord a Trebisacce per un un sit-in di protesta contro la realizzazione del Mega Distretto “Area Jonio” che avrebbe conseguenze estremamente negative per l’offerta sanitaria territoriale di una ampia fetta della popolazione della Provincia di Cosenza che comprende un’area vastissima che va da Cariati fino a Rocca Imperiale, con oltre 170 mila abitanti, più di 50 comuni e una popolazione distribuita non soltanto lungo la Costa Jonica ma anche in aree interne, nelle quali molti paesi risultano difficilmente raggiungibili, distanti fra loro e lontani anche 150 km dalla sede dell’eventuale nuovo presidio. Un atto aziendale che peraltro entra in palese contrasto con le linee guida della stessa struttura commissariale guidata dal dott. Guido Longo, che prevedeva l’esistenza di 6 distretti sanitari e non 5 come adesso. L’aumento dei casi di Covid giornaliero, il collasso in cui si trovano le strutture sanitarie, il caos vaccini, l’immagine delle ambulanze di fronte all’ Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, sono un vero e proprio schiaffo in faccia ai calabresi, che vedono la propria Regione umiliata costantemente sui media, locali e anche nazionali, ecco perché sarà anche l’occasione per denunciare la drammatica situazione in cui versa la sanità calabrese, di cui anche i media nazionale parlano quotidianamente, e chiedere in maniera chiara e precisa la fine del commissariamento che ha fallito su tutti i fronti e ha prodotto un peggioramento nella qualità dell’offerta sanitaria. Italia del Meridione, come più volte rimarcato, chiede: lo stop al commissariamento della sanità calabrese; l’azzeramento del debito sanitario; la riapertura delle strutture dismesse; questi sono i passaggi urgenti da avviare. Chiediamo una gestione della sanità diversa, progettuale, non corrotta, vicina alle esigenze del cittadino e dei territori e che metta al bando il clientelismo e la corruttela. Il Piano di Rientro ha solo peggiorato la situazione e, dopo undici anni di commissariamento, questi sono alcuni dei risultati ottenuti: 18 strutture ospedaliere chiuse o depotenziate nei territori più periferici e isolati; blocco del turnover, che sta mettendo in ginocchio i servizi di pronto-soccorso, l’assistenza territoriale, gli ambulatori e i reparti ospedalieri; mancato raggiungimento dei Livelli Essenziali di Assistenza che negano il diritto alla salute; Cliniche, RSA e laboratori analisi di privati che si moltiplicano e guadagnano a scapito della sanità pubblica.
È il momento di dire BASTA e dobbiamo farlo insieme, perché i cittadini sono sull’orlo della disperazione totale. Italia del Meridione, dice quindi NO AL MEGA DISTRETTO AREA JONICA promuovendo la manifestazione, supportata anche dalla petizione, con l’obiettivo di far modificare l’atto aziendale dell’Asp di Cosenza, in quanto determinerebbe un indebolimento della sanità territoriale, disconoscendo il valore dei presidi esistenti e delle strutture territoriali. Scelte che testimoniano, peraltro, la mancanza di ogni conoscenza, anche geomorfologica, della nostra regione e che sottendono una visione tutta burocratica delle politiche sanitarie. È il momento di dire basta e dobbiamo farlo insieme, il futuro della Calabria è nelle nostre mani.”
Andrea Renne, Referente Alto Jonio per la direzione provinciale IDM