Tale prospettiva presenta però anche il rovescio della medaglia: un’opera così importante e costosa attrae gli interessi della criminalità organizzata. In tale ottica vanno collocati gli ultimi atti incendiari e criminali consumatisi su mezzi di proprietà di imprese che lavorano presso l’Ospedale unico della Sibaritide ed, in prossimità , alla realizzazione della rotonda stradale sulla SS 106. Questi atti incendiari sono, quindi, un chiaro segnale di prepotenza e di sfida alle Istituzioni. Un fenomeno quello criminale che si mostra su Corigliano Rossano da un paio di anni con evidente arroganza, nel caso specifico con tentativi di intimidazione che il più delle volte preannunciano atti estorsivi e di disturbo alla realizzazione dell’opere pubbliche.
L ’UDC condanna fermamente, per l’ennesima volta, questi atti criminali e scellerati. Il partito lo aveva già fatto precedentemente portando all’attenzione dell’opinione pubblica , del Sindaco Flavio Stasi e del Prefetto di Cosenza la recrudescenza del fenomeno criminale e richiedendo allora che l’attenzione al riguardo fosse massima.
Con nostro rammarico, dobbiamo constatare che quanto da noi auspicato non ha trovato accoglimento alcuno, sia da parte degli Organo istituzionali Nazionali preposti alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, tantomeno da parte dell’Amministrazione comunale, alla quale avevamo richiesto di promuovere una serie di attività attraverso la Polizia Municipale per un migliore controllo del territorio, difatti, attivando anche con le forze di Polizia una mappatura e controllo di quelle aree urbane a maggiore esposizione criminale. Un territorio così vasto e complesso, lo ribadiamo, ha necessità di avere sul territorio sedi di Giustizia e di Legalità. Una città come Corigliano Rossano deve richiamare l’intera classe dirigente affinché venga istituito sul territorio un nuovo presidio di Giustizia.
UDC CORIGLIANO – ROSSANO
comunicato stampa