«La Società Rvl Energy Srl ha presentato un progetto di parco eolico nel territori di Marcellinara e Settingiano suscitando le proteste degli amministratori locali che chiedono all’assessorato regionale alla Tutela dell’ambiente di bloccarne l’iter a causa di problemi di sostenibilità ambientale». Lo afferma in una nota il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito che spiega: «Continua in Calabria l’incredibile boom dei parchi eolici, con altre richieste di autorizzazioni, nonostante la regione sia già esportatore netto di energia e sia già satura oltre i limiti consentiti dalle norme. Ciò contraddice le parole dell’assessore De Caprio che a febbraio aveva annunciato la sospensione in Calabria delle autorizzazioni per la realizzazione di impianti eolici ed elettrodotti “in quanto rappresentano una violenza alla bellezza della regione e allo sviluppo del turismo”». «Se andiamo a vedere nello specifico il progetto “Serra Spina”, proposto per i territori di Settingiano e Marcellinara – continua il deputato -, esso prevede l’installazione di ben 18 aerogeneratori che ricadrebbero in buona parte in aree con forti carenze idrogeomorfologiche, nelle quali il Piano Regolatore Comunale vieta l’edificazione, ammettendo esclusivamente la manutenzione ordinaria e straordinaria ed il consolidamento dei manufatti esistenti. Nell’area sono inoltre presenti le Grotte di Marcellinara, riconosciute dallo stesso assessorato all’Ambiente come bene paesaggistico da inserire nel futuro Geoparco calabrese». «L’Eolico, in quanto energia pulita – precisa il parlamentare pentastellato -, fa parte del paniere che consentirà alla nostra nazione di compiere la transizione dal carbonfossile alle rinnovabili ma deve essere pianificato con raziocinio, il che è ancor più vero per la nostra bellissima regione: bisogna evitare di costruire parchi eolici in territori dall’alta valenza turistica e paesaggistica poiché sono la nostra vera ricchezza». «Chiedo quindi ad Ultimo – conclude D’Ippolito – di essere coerente con le sue stesse parole, di ascoltare le rimostranze degli amministratori locali di quel territorio e di sospendere al più presto l’autorizzazione del progetto “Serra Spina”».
Comunicato stampa