Il nuovo bando per l’affidamento della raccolta dei rifiuti al centro di una richiesta di convocazione di consiglio comunale da parte di alcuni consiglieri di opposizione. La richiesta che reca la firma di Francesco Madeo, Gioacchino Campolo, Elvira Campana, Giorgio Triolo, Francesco Sapia, Giovanni Spezzano, Carmen Fusaro e Giovanni Torchiaro e rivolta al presidente del consiglio comunale, Pasquale Magno, tende a chiedere un confronto su un argomento alquanto delicato e che in diverse circostanze ha visto contrapposti consiglieri di maggioranza e di minoranza. “Premesso che – si legge nella richiesta di convocazione – l’Amministrazione Comunale per quanto riguarda il servizio di raccolta rifiuti non ha espresso nessuna programmazione; il precedente contratto, derivante da una precedente gara di appalto, è scaduto da pii di un anno; – dalla scadenza del precedente contratto sono derivate diverse proroghe che confermano l’assenza di una programmazione credibile e realizzabile al riguardo; tanto premesso chiediamo di voler convocare entro 20 giorni dalla ricezione della presente richiesta, come prescrive l’art. 27, comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale, il Consiglio Comunale con il seguente punto all’ordine del giorno : “Discussione inerente le scelte sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e la predisposizione del bando conseguente alle su indicate scelte”.
Ci riserviamo di protocollare nei termini previsti dal su indicato Regolamento l’atto deliberativo da sottoporre alla votazione dell’intero Consiglio Comunale”. Sin qui la richiesta formale protocollata lunedì scorso. “Noi come consiglieri di minoranza – afferma Francesco Madeo di Aria Nuova – avvertiamo l’esigenza di conoscere e di capire cosa intende fare l’amministrazione su questo delicato problema. Il prossimo 30 giugno scade l’ennesima proroga del servizio all’Ecoross e del nuovo bando non si conosce gran che. Noi siamo convinti che per fine mese la gara non potrà essere esperita e quindi si profila una ulteriore proroga per l’attuale società. Ecco perché chiediamo all’esecutivo di darci contezza di quello che vorrà fare in futuro, da qui la necessità di confrontarci, come è giusto che sia, nell’unica sede idonea per farlo che è il consiglio comunale. Mi auguro che la nostra richiesta venga presa in esame al più presto”.