CROSIA. Ancora una volta l’Istituto comprensivo statale Crosia Mirto si pone come eccellenza nazionale. Durante un viaggio, seppur da remoto, lungo lo Stivale, nell’ambito della Festa dell’Europa, la scuola guidata dalla dirigente scolastica Rachele Anna Donnici, è stata fra i protagonisti di un importante evento pianificato dal Ministero dell’Istruzione e a cui ha preso parte, anche, il ministro che guida lo stesso dicastero, Patrizio Bianchi. Un’occasione per riflettere e rafforzare la consapevolezza degli studenti sul tema della cittadinanza europea, intesa come appartenenza a una cultura, a specifici valori, ma anche a una storia e un percorso comune. In apertura dei lavori il Ministro Bianchi ha evidenziato che l’Europa è nata da un sogno nei momenti più difficili. È stata una costruzione faticosa, che si fortifica solo se ora i ragazzi hanno la capacità di lavorare insieme. Lo stesso Ministro ha voluto rafforzare questi sentimenti di unione attraverso la musica, ideando un progetto che ha favorito la sinergia tra le scuole e i territori. Un lavoro certosino che, in nome della musica, ha unito le regioni d’Italia, e l’Italia all’Europa.
Su questi presupposti il responsabile per la Calabria del progetto, m° Maurizio Managò, ha proposto la partecipazione sinergica dell’Istituto comprensivo di Crosia e l’Orchestra di fiati della stessa cittadina ionica, eccellenza musicale dello Jonio cosentino, diretta dal maestro Salvatore Mazzei.
Un’occasione assolutamente da non perdere. Infatti, dopo la firma di un apposito protocollo d’intesa fra la scuola e il sodalizio musicale crosimirtese, i docenti dell’Ic Crosia, Giuseppe Campana, Gennaro Ruffolo e Cosma Orlando, in collaborazione con il maestro Mazzei, hanno coinvolto circa trenta ragazzi a cui hanno affidato le varie parti di due brani inviati dal Ministero, vale a dire, “Playing love” e “C’era una volta in America”, sublimi composizioni del maestro Ennio Morricone. Le performance, a causa della zona rossa in cui si trovava il Comune di Crosia nel periodo in cui è avvenuta la registrazione, sono state realizzate a distanza da ogni singolo musicista e poi assemblate dall’ottimo lavoro di editing svolto da Giuseppe Blefari, musicista e responsabile della Euphonia recording.