Come al solito, le bugie hanno le gambe corte. Soprattutto se a dispensarle sono gli arrampicatori sociali della politica. Nei giorni scorsi ho avuto modo di leggere delle grandi imprese messe in atto da un consigliere regionale di minoranza a proposito di Piano Spiaggia. Ebbene il signor consigliere dice, testualmente, di essere “riuscito ad ottenere” la declassificazione delle zone demaniali del litorale riportate alla fiscalizzazione antecedente al 2007. Bene, bravo, bis”.
Sulle tematiche legate all’urbanistica, il candidato a sindaco di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, non le manda di certo a dire, silurando mosse, annunci e falsità artatamente congetturate solo per accaparrarsi qualche consenso.
“Come accaduto – prosegue Rapani – per l’annuncio imminente dell’attivazione di una nuova risonanza magnetica all’ospedale, mesi fa (invece, non sarà attivata prima di ottobre-novembre), oggi il “nostro” proclama di essere riuscito, seppur dai banchi dell’opposizione, ad ottenere… udite-udite, il miracolo! Peccato si tratti di fandonie pre-elettorali, metodi utilizzati dalla vecchia politica per gettare fumo negli occhi agli elettori”.
Secondo Rapani, “ancora una volta il consigliere, mente sapendo di mentire e prende in giro la gente annunciando il rimborso dei canoni versati dagli operatori a Ministero, Regione e Comune, addirittura con provvedimento retroattivo! In pratica il “nostro” sta annunciando agli operatori che “sono stati varati dei provvedimenti – leggiamo testualmente – che permetteranno di sanare gli arretrati in pochissimo tempo, in quanto la classificazione delle zone demaniali sarà retroattiva e di fatto annullerà la classificazione vigente”. Addirittura il consigliere si spinge a raccontare di tavolo tecnico con assessori ed alcuni dirigenti: peccato, però, che questi ultimi non ne sappiano assolutamente nulla! Semplicemente perché il nostro Piano spiaggia, è stato inviato dal Comune alla Regione solo lo scorso 2 febbraio 2016 dopo essere stato approvato “appena” tre anni prima, il 4 giugno 2013, quando presiedevo la Commissione Urbanistica comunale. Tre anni per l’invio del Piano e quattro mesi di impantanamento nelle sabbie mobili della burocrazia regionale”.
“Da febbraio– prosegue il dirigente nazionale e candidato a sindaco di Fdi-An – attendiamo buone nuove sul nostro piano spiaggia dalla Regione, ma il signor consigliere si permette di dichiarare menzogne solo per accaparrarsi le simpatie degli operatori del settore: tutti sappiano che ad oggi NON È STATA MODIFICATA ALCUNA CLASSIFICAZIONE”.
Alla data odierna l’ente regionale “non ha varato alcun provvedimento in materia ed al danno aggiungiamo la beffa – tuona ancora Rapani – se consideriamo l’annuncio della retroattività, ovvero che gli operatori possono chiedere un rimborso sulle tasse pagate, il che rappresenterebbe un danno erariale enorme. Il “nostro”, ancora, parla di un passo indietro alla fiscalità antecedente al 2007. Bene, peccato non sappia, o faccia finta di non sapere che è molto peggio, che il Piano Spiaggia di Rossano è stato approvato il 7 agosto 2009, quando il suo candidato a sindaco, Stefano Mascaro, sedeva fra gli scranni della maggioranza consiliare. Peccato non sia a conoscenza, ancora, che un’operazione quale quella annunciata, sarebbe possibile solo attraverso una sanatoria ministeriale.
Il signor consigliere, insomma, affronta iniziative delicate che illudono gli operatori del settore, da sempre troppo penalizzati e gravemente fiscalizzati. Non vorremmo passare per quelli che si schierano contro la variante al piano spiaggia, ma solo rimarcare che si usano “bombe” ad orologeria alla vigilia di appuntamenti elettorali così importanti, per distorcere la realtà e tentare di accaparrarsi le simpatie degli stessi operatori turistici. Di cosa parliamo? Di millantato credito? Di campagna elettorale? Oppure si tratta di pura ignoranza in materia?
Rossano – termina Ernesto Rapani – non ha certamente bisogno né di venditori di fumo, né di goffi prestigiatori, tantomeno di espedienti per tirare a campare. Ha solo bisogno di gente libera, onesta, senza paura!”