Fortemente voluta dal parroco Pietro Groccia e dall’intera comunità sibarita, specialmente dai più giovani, giunge a Sibari una reliquia dei capelli del giovane beato. Le venerate reliquie verranno accolte alle ore 19.00 di giovedì 3 giugno prossimo, presso la chiesa del Buon Pastore con una solenne concelebrazione eucaristica presieduta da don Michele Munno, già parroco di Sibari dal 2014 al 2019, anni in cui non ha mancato di far conoscere e apprezzare alla comunità allora affidatagli la figura di questo giovane ragazzo, riconoscendone, ante previsa merita, il fortissimo valore spirituale ed educativo, specialmente per le giovani generazioni. Ai giovani del nostro tempo – ha detto Pietro Groccia – frastornati dai ritmi frenetici della vita il beato Carlo, innamorato di Gesù Eucaristia e della Madonna, si propone come modello di equilibrio per un progetto di esistenza alternativo incentrato sulla vita buona del vangelo. Non a caso, il vescovo della diocesi mons. Francesco Savino convinto che a livello di offerta educativa servono esistenze riuscite, in sintesi paradigmi credibili, ha inteso coinvolgere per la prossima assemblea diocesana, che avrà come tema l’Eucaristia, la sig.ra Antonia Salzano Acutis, mamma del giovane Beato. Le immagini e le reliquie dei santi – ha continuato il parroco sibarita – sono libri per gli analfabeti; esse ammaestrano “con voce senza suono” coloro che le guardano e le venerano. È un momento di grazia e un’occasione propizia per affidare i nostri bambini, i nostri giovani, i nostri ammalati, la nostra comunità alla potente intercessione del giovane Beato (Comunicato stampa).