Ora la misura è colma! Dopo l’ordinanza del presidente della Regione Calabria Spirlì, agricoltori e cittadini scendono in campo per la difesa dell’ambiente e delle ampie superfici vocate all’agricoltura intensiva specializzata in località Silva.
Con l’ordinanza n°41 dell’11/6/2021del presidente f.f. della regione Calabria Spirlì viene decretata la definitiva devastazione del territorio di Cassano all’Ionio.
La reiterata volontà con la quale si continua ad individuare nella discarica La Silva il sito più idoneo ad accogliere i rifiuti dell’intera regione fa sorgere il fondato sospetto che gli amministratori regionali e comunali ritengano ormai l’ecosistema del nostro distretto talmente compromesso da poterlo cinicamente immolare sull’altare della costante emergenza rifiuti.
L’ordinanza in oggetto infatti prevede la riapertura e messa a regime della prima delle quattro buche che, peraltro, era stata dismessa e tombata da anni.
È come riaprire una ferita cicatrizzata in presenza di un’altra aperta, purulenta e sanguinante, che è la quarta buca. Quest’ultima è talmente colma da innalzarsi per decine di metri sul livello del suolo al punto di essere visibile dai villaggi turistici costieri a testimoniare la salubrità ambientale. E pensare che il 15 maggio del 2020 numerosi esponenti del comitato contro la discarica si erano incontrati presso la cittadella regionale con l’assessore all’ambiente capitano Ultimo, in presenza del sindaco Papasso e dell’assessore all’agricoltura Gallo per negoziare una soluzione sostenibile. In quella circostanza i tre amministratori si erano formalmente impegnati a non superare le 30,000 tonnellate di rifiuti, che i conferimenti sarebbero stati rigorosamente controllati e che al massimo entro il settembre successivo si sarebbe messa la parola fine a questo scempio.
Alla luce dei fatti dobbiamo tristemente constatare che la parola di questi tre gentiluomini vale zero e che la loro affidabilità è pari alla loro attendibilità.
In qualità e a titolo di cittadini dei comuni di Cassano all’Ionio, Francavilla Marittima e Villapiana ci opporremo con tutti i mezzi democratici alla realizzazione di questo progetto denunciando e divulgando mediaticamente l’ignobile determinazione a declassare i nostri territori e ad umiliare la nostra dignità.
IL PORTAVOCE Pietro Francomano
comunicato stampa