«Il re dell’universo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eterna», ricordano le Sacre Scritture (2Mac 7,9). Tenendo a mente questo monito, tutti ricordiamo, del Vescovo Antonio, il tratto signorile e affabile, l’amore per Dio e per la Chiesa particolare, la devozione e l’affetto nei confronti di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, di cui ha tradotto l’opera ascetica del Commento ai Salmi (l’unica completa di tutta l’epoca tardo-antica), rilanciandone anche il profilo ascetico e spirituale, anche in virtù della forza, delle capacità e delle conoscenze che a lui provenivano dalla sua solida formazione classica.
Non a caso, ed anzi proprio grazie a questo brillante lavoro, l’accostamento, operato da papa Benedetto XVI, delle figure di Boezio e di Cassiodoro, segnalava già nel 2008 il “nostro dottissimo calabrese” Cassiodoro, rispetto al quale “forse gli unici che gli potevano stare alla pari… furono il già ricordato Boezio, e il futuro Papa di Roma, Gregorio Magno” (Benedetto XVI, udienza generale in Aula Paolo VI, Mercoledì, 12 marzo 2008).
Per tutto questo, per l’opera pastorale ed il servizio svolti, per l’amore e la passione che ne hanno caratterizzato il ministero, eleviamo preghiere di ringraziamento alla santissima Trinità, che ha suscitato per noi e in mezzo a noi, la bell’anima del Vescovo Antonio.
I funerali saranno celebrati domani, 2 luglio 2021, alle ore 17 nella Basilica dell’Immacolata (Comunicato stampa).