Nella missiva sono state esplicitate delle richieste ritenute legittime e meritorie di interesse da parte dei Comitati e si è inteso sottoporle al managemant dell’Azienda che in concorrenza con Trenitalia detiene il monopolio del transito passeggeri lungo la rete ferrata italiana.
Nello specifico sono state richieste 3 tipologie di intervento: la possibilità, nel periodo estivo, di aggiungere sulla coppia di treni ITALO 8195/8192 recentemente istituita, anche la fermata presso la stazione di Scalea, in considerazione dell’afflusso turistico ricadente nella zona nei prossimi mesi. È stato, altresì, chiesto di valutare la istituzione di un treno a mercato in partenza da Sibari, previo predisposizione di un servizio in coincidenza da Crotone. La tardiva elettrificazione del tronco jonico ed il sostanziale silenzio di Stato su una vicenda che ha dell’inverosimile se si pensa che i lavori della tratta sono, ormai, iniziati nel 2018, fa si che l’Arco Jonico non possa beneficiare dell’aumento di flussi turistici, causa la precaria condizione del tessuto infrastrutturale. L’eventuale accoglimento della proposta metterebbe in condizione l’area Jonica di beneficiare dell’aumento di domanda incentivata dalla più facile raggiungibilità dell’Area Magnograeca. Ed ancora, la possibilità di valutare, su uno dei treni ITALO in partenza da Reggio Calabria e diretti a nord, la variazione del percorso sulla direttrice San Lucido-Sibari (quindi predisposizione di servizi in coincidenza con basso Jonio Sibarita e Crotoniate) verso Taranto, Bari, dorsale Adriatica con reinnesto sulla stazione di Bologna, in maniera da creare una connessione stabile verso Bari (oggi assente) e la possibilità di permettere alle aree joniche, ma anche alle aree vallive Brutie la fruizione di servizi a mercato, oggi inesistenti.
Si allega il testo della missiva per opportuna diffusione e conoscenza.
Preg.mo Ing. Bona,
scriviamo la presente poiché, come Lei stesso ha evidenziato in un’intervista a 105tv, la Vostra Azienda, pur essendo privata svolge un’importante funzione pubblica.
Per tali ragioni l’Unione della Associazioni della Riviera dei Cedri e del Pollino, composta da sessanta realtà fra enti, accademie, pro-loco, consorzi, cooperative sociali ed associazioni varie, in accordo con il Comitato per Provincia Magna Graecia e con l’Associazione Ferrovie in Calabria, intende sottoporre alla vostra cortese attenzione alcune interessanti proposte.
Considerati i notevoli flussi turistici che si prevedono per quest’estate e la strategicità degli ultimi due collegamenti istituiti fra Roma e Reggio Calabria, vorremmo invitarVi a valutare l’istituzione di una fermata della nuova coppia di treni 8195/8192 presso la stazione di Scalea-S. Domenica Talao, dal prossimo 15 luglio fino al 31 agosto oppure nei soli fine settimana. La richiesta si fonda sulla necessità di garantire a questo comprensorio, che d’estate supera le cinquecentomila presenze, dei collegamenti attraverso cui fare andata e ritorno in giornata e che permettano di sfruttare al massimo il weekend. Scalea inoltre ha una posizione strategica non solo tra Sapri e
Paola ma anche fra la costa e l’entroterra. Il nostro invito, poi, è quello di valutare, sulla scia di quanto avvenuto con il Frecciargento Sibari-Bolzano, l’istituzione di un nuovo collegamento a servizio dell’Alto Tirreno ma soprattutto dell’Arco Jonico Magnograeco. L’Arco Jonico è quel lembo di terra che si estende da Crotone a Sibari. Si tratta di un territorio con un’alta densità abitativa, ove sono situati due fra le più grandi città calabresi: Corigliano-Rossano e Crotone. Su questo versante l’unico servizio a lunga percorrenza esistente è il citato Frecciargento, il quale al momento termina la corsa a Sibari in attesa del completamento dell’elettrificazione fino a Crotone, ad oggi ancora in uno stato embrionale nonostante siano trascorsi ormai tre anni dall’affidamento dei lavori d’appalto, ma per cui, recentemente, sono state istituite delle coincidenze su ferro con treni regionali. Con un ipotetico nuovo servizio in partenza dal nodo di Sibari si potrebbe valutare l’opportunità di portare l’Alta Velocità anche direttamente nell’area Brutia di Cosenza-Rende, il cui hinterland conta una popolazione di duecentocinquantamila persone. In tale zona sono inoltre situati numerosi uffici e l’Università della Calabria.
Suggeriamo inoltre di valutare l’opportunità di instradare uno dei servizi fra Reggio Calabria ed il Nord Italia, via San Lucido-Sibari. La corsa dunque proseguirebbe lungo l’asse Taranto-Bari-Adriatica e nei pressi del nodo di Bologna tornerebbe sulla linea AV\AC. Si tratterebbe di un collegamento inedito attualmente inesistente che permetterebbe di collegare la Calabria con il versante Adriatico.
Grati per l’attenzione che la Vostra Azienda vorrà porre alla suddetta missiva, si porgono cordiali saluti.
Cosenza, 28 giugno 2021
Dott. Andrea Incerto Leone, Segretario Unione delle Associazioni della Riviera dei Cedri e del Pollino
Dott. Domenico Mazza, Cofondatore Comitato per la Provincia della Magna Graecia
Roberto Galati, Presidente Associazione Ferrovie in Calabria
(Comunicato Stampa)