In seguito a quell’annuncio si sprecarono le prese di posizione e le scene di giubilo di gran parte della politica locale: dalla deputata Elisa Scutellà fino al consigliere regionale Giuseppe Graziano, tutti diedero la cosa per fatta e corsero a intestarsi i meriti.
“Passato il santo, passata la festa”, come si suol dire dalle nostre parti, perché a quell’annuncio roboante non è mai stato dato alcun seguito, e a spingere il governo affinché rispetti gli impegni presi con il nostro territorio sono rimasto solo io, nel silenzio generale. Ad oggi del potenziamento del commissariato di Corigliano-Rossano non c’è la minima traccia. Come spesso accade, dopo le passerelle il nulla!
Ad una mia precisa richiesta di informazioni il sottosegretario Sibilia ha risposto di non potersi più occupare di questa faccenda, perché nel frattempo le deleghe sulla Polizia di Stato sarebbero passate al collega della Lega Nicola Molteni. Non ho ricevuto da parte sua neanche il minimo aiuto, e ho riscontrato totale disinteresse.
E allora dopo mesi di pressioni, telefonate, interrogazioni e altri atti formali, ho depositato un’ennesima interrogazione a risposta immediata che sottoporrò domani al ministero dell’Interno, per chiedere perché il nostro territorio, oggi alle prese con una recrudescenza di atti incendiari e intimidatori, sia stato abbandonato dal governo.
E il ministero, udite udite, stasera mi anticipa la risposta che mi darà domani in Commissione, dicendomi sì che l’elevazione del commissariato ci sarà, ma che questa avverrà ENTRO IL 2027! Fra sei anni!
Questo è evidentemente l’ultimo atto di una farsa consumata ai danni di un territorio che non merita umiliazioni del genere. Il territorio pretende risposte SUBITO, non fra sei anni! Il governo Draghi e tutti gli esponenti politici che lo sostengono offendono la nostra intelligenza, io continuerò a insistere con tutti i mezzi che ho per fare sentire la voce del territorio. A partire dall’intervento che farò domani replicando all’assurda risposta del ministero.
Comunicato Stampa di Francesco Forciniti, Portavoce Camera dei Deputati – L’Alternativa C’è