dal Sottosegretario al Ministero dell’Interno, ON. NICOLA MOLTENI, circa la conferma dell’elevazione del Commissariato a Distretto (ma entro il 2027) e la conferma dell’organico a 71 unità.
Una risposta che lascia l’amaro in bocca perché non si riesce a comprendere quale sia il motivo del fatto che il “GOVERNO DEI MIGLIORI” debba aspettare ancora (se non addirittura 6 anni) per dare attuazione ad una decisione già presa, ciò nell’immobilismo più totale dei parlamentari del posto che anziché minacciare la revoca della fiducia ad un governo privo di sensibilità verso il territorio, lo sostengono incondizionatamente sulle spalle dei cittadini e dei poliziotti. Qui non si tratta di discutere se il territorio merita oppure no un presidio di Polizia adeguato alle esigenze territoriali, discussione tra l’altro già fatta e vinta; qui si tratta che è diventato INACCETTABILE ED INCOMPRENSIBILE stare fermi impassibili ad aspettare non si sa che cosa per mettere una firma. Una firma che il governo non trova il tempo di mettere, nonostante incassi giornalmente la fiducia dei parlamentari eletti in questa zona. In altri tempi avremmo dato dei poltronisti ai politici, mentre oggi ci limitiamo a dire che non sono capaci di rappresentare con forza e determinazione il loro territorio, figuriamoci come si possa pretendere che il sistema Italia possa funzionare bene!!! Per non parlare delle 71 unità previste, che sono comunque esigue, in confronto alle 100 unità minime necessarie per far funzionare un Distretto di Polizia che si dovrebbe occupare della sicurezza della terza città della Calabria. Non è barzelletta: pensate cosa direbbero i politici dei comuni più piccoli di Corigliano-Rossano, come ad esempio CROTONE, qualora gli proponessero di lavorare con 71 unità (oggi in forza in realtà nel nostro territorio sono poco più 50)….la criminalità sicuramente festeggerebbe e conquisterebbe fette di potere e si griderebbe allo scandalo. Stesso esempio vale per VIBO VALENTIA e/o COSENZA….tutti comuni più piccoli ma con 300/500 poliziotti in forza. I fatti criminosi si susseguono da mesi, solo questa mattina ci sono stati due atti criminali da non sottovalutare; uno di questi ai danni del fratello del collaboratore di giustizia NICOLA ACRI, uno dei criminali più pericolosi della Calabria, oltre alle innumerevoli azioni intimidatorie incendiarie degli ultimi mesi.
Quale messaggio lo Stato intende dare alla cittadinanza in risposta al suo immobilismo, forse quella di continuare a sopprimere turni di volante, specie in questo periodo che il nostro territorio è preso di mira da turisti e vacanzieri per passare le loro ferie, perché non ci sono poliziotti sufficienti grazie ad un governo che preferisce aspettare altri 6 anni per mettere una firma che potrebbe benissimo mettere domani??? Forse costituire il 50esimo (!!!) Commissariato della provincia di Roma (LADISPOLI) oppure la QUESTURA DI BAT, fatte in questo periodo, è più importante che innalzare il Commissariato di Corigliano-Rossano a Distretto? I poliziotti sono stanchi di aspettare, così come riteniamo anche i cittadini, per questo nei prossimi giorni decideremo se scendere in piazza come già fatto nel 2017”.
Comunicato Stampa a cura del Segretario Nazionale Quintino De Luca e del Segretario Gen. Prov. di Cosenza Renato Guaglianone