A Corigliano Rossano il futuro dell’agricoltura prende forma

La cerimonia di inaugurazione del nuovo Istituto Tecnico Agrario si è tenuta questa mattina nella sede di contrada Frasso, a Corigliano Rossano, alla presenza di autorità istituzionali, civili e religiose. Un evento che segna un traguardo importante per l’I.I.S. ITI-IPA-ITA Majorana e per l’intera comunità, celebrando il legame tra innovazione, biodiversità e valorizzazione del patrimonio agroalimentare calabrese. L’iniziativa, oltre a sottolineare il ruolo importante della scuola nella formazione delle nuove generazioni, ha rappresentato un momento di riflessione sullo sviluppo sostenibile del territorio, grazie anche all’impegno dell’istituto nell’educazione all’agroecologia e all’innovazione tecnologica applicata all’agricoltura.

Formazione e agricoltura: un connubio fondamentale per lo sviluppo del territorio

«È molto importante che ci sia questo connubio perché dà la possibilità ai ragazzi di coltivare delle vocazioni, i propri talenti, e di riuscire a canalizzare le proprie aspirazioni all’interno di un terreno fertile». Con queste parole, Loredana Giannicola, dirigente dell’Ambito Territoriale di Cosenza e rappresentante dell’USR Calabria, sottolinea il valore della formazione agraria in un territorio fortemente vocato all’agricoltura come la Calabria. Secondo Giannicola, integrare istruzione e agricoltura non significa soltanto offrire opportunità ai giovani, ma anche creare le basi per uno sviluppo sostenibile. «Quando parliamo di formazione dei giovani, parliamo di sviluppo del territorio», ha affermato, evidenziando come il potenziamento delle competenze in campo agricolo rappresenti una leva fondamentale per il futuro della regione. L’aspetto formativo assume così un doppio valore: da un lato, contribuisce a far emergere e rafforzare le inclinazioni individuali; dall’altro, si configura come un investimento per la comunità. «Parliamo di una speranza progettuale che noi diamo a un territorio di poter sopravvivere e poter continuare ancora ad alzare la propria voce per esprimere la propria libertà», ha concluso. La riflessione di Giannicola invita dunque a considerare l’agricoltura non solo come settore economico, ma anche come una dimensione identitaria, capace di stimolare l’impegno delle nuove generazioni e di rilanciare le potenzialità di un territorio ricco di risorse e tradizioni.

Tra i presenti il sen.Rapani e l’assessore Gallo  

«Oggi inauguriamo una delle scuole più importanti per il nostro territorio, l’Istituto Agrario, che grazie al dirigente scolastico e a tutto lo staff è tornato a splendere». Con queste parole, il senatore Ernesto Rapani sottolinea il valore di un istituto che non solo punta sulla didattica, ma rappresenta un vero modello di impresa, capace di formare professionalità indispensabili per un territorio fortemente vocato all’agricoltura e al turismo. L’istituto, ha spiegato Rapani, ha avviato un percorso che va oltre l’insegnamento tradizionale, includendo la produzione e l’applicazione pratica delle competenze. «Questo significa insegnare ai ragazzi cosa vuol dire un modello d’impresa», ha dichiarato, auspicando che vengano avviati progetti di scuola-lavoro. «Sul nostro territorio, tanti imprenditori turistici e agricoli non riescono a trovare professionalità adeguate. È fondamentale creare un legame tra scuola e mondo del lavoro». «È un segnale importante avere questo grande rinnovamento di una scuola in un’area fortemente vocata all’agricoltura». Con queste parole, l’assessore regionale Gianluca Gallo ha sottolineato il valore dell’Istituto Agrario, rinnovato e rilanciato grazie all’impegno della Provincia di Cosenza e del suo presidente Rosaria Succurro, oltre che alla dedizione del dirigente scolastico Madera. Secondo l’assessore, l’intervento non si limita alla riqualificazione strutturale, ma si inserisce in una visione più ampia che punta su innovazione, formazione, cooperazione e promozione. «Un grande segnale agli studenti, che unisce modernizzazione delle infrastrutture e un approccio educativo orientato al futuro», ha dichiarato Gallo. Alla domanda sui risultati attesi, Gallo ha espresso fiducia nel potenziale dell’istituto e nei suoi studenti: «Ci aspettiamo sicuramente dei ragazzi bravi, formati, che possano credere di più nella loro terra e magari decidano di non partire».

Rosaria Succurro: «Investire negli istituti scolastici per il futuro della Calabria»

«Fondamentale ed è per questo che abbiamo voluto come Ente Provincia investire, investire in quello che era un efficientamento sismico, ma anche una riqualificazione globale con chiave green». Rosaria Succurro, Presidente della Provincia di Cosenza, ha sottolineato l’importanza di sostenere un istituto agrario in un territorio dalla forte vocazione agricola, evidenziando il ruolo strategico della formazione per lo sviluppo locale. Secondo la Presidente, l’investimento non si limita all’adeguamento sismico, ma punta a una riqualificazione completa delle strutture, integrando soluzioni sostenibili e innovative. «È importante per i ragazzi, per il territorio, per il futuro lavorativo di una terra che merita tanta attenzione», ha dichiarato Succurro, ribadendo come il connubio tra eccellenze territoriali e formazione possa offrire una narrazione diversa e positiva della Calabria.

Straface: «Un istituto agricolo modello di eccellenza per la Calabria»

«Un istituto di eccellenza, un modello di riferimento territoriale, ma anche regionale». Con queste parole, Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia, descrive l’importanza di un istituto agrario in una zona come la Calabria, ricca di vocazione agricola. Secondo Straface, il successo dell’istituto è il risultato di un lavoro sinergico tra dirigenza, corpo docente e comunità scolastica, che hanno trasformato la scuola in un punto di riferimento per la formazione dei giovani. «È un investimento culturale che viene fatto verso i nostri giovani, un ritorno manageriale alla terra», ha dichiarato, sottolineando come il settore agricolo sia oggi sempre più competitivo, grazie alle produzioni agroalimentari, alla biodiversità e alle trasformazioni enogastronomiche che caratterizzano la Calabria. L’istituto, ha aggiunto Straface, rappresenta un trampolino di lancio per il futuro dei giovani, formando i professionisti di cui le aziende agricole locali hanno bisogno. «Da qui possono nascere non solo i futuri esperti del settore, ma anche start-up innovative legate allo sviluppo della nostra terra e della nostra regione», ha affermato.

 Il dirigente Saverio Madera: «Un istituto innovativo per preparare i giovani alla vita e al futuro del settore agroalimentare»

«Oggi inauguriamo una scuola innovativa, un ambiente educativo idoneo per le ragazze e i ragazzi che frequentano l’Istituto Agrario. È un motivo di orgoglio non solo per il territorio di Corigliano Rossano, ma per tutta la Sibaritide, la provincia di Cosenza e la regione Calabria». Con queste parole, Saverio Madera, dirigente scolastico dell’Istituto Ettore Majorana, ha espresso la sua soddisfazione per il rinnovamento e le prospettive offerte dall’istituto. L’obiettivo dichiarato del dirigente è proseguire il percorso avviato negli ultimi anni, potenziando progetti che rispondano alle vocazioni territoriali. «Andiamo avanti con i progetti sull’olio extravergine d’oliva, con il nuovo birrificio inaugurato oggi, con le sete idroponiche, le orticole, le leguminose, i seminativi, il grano, l’orzo e il luppolo. Vogliamo essere al passo con i tempi, offrendo una scuola aperta al territorio e fortemente interconnessa con le grandi aziende del settore enogastronomico di Corigliano Rossano», ha spiegato Madera.

Richiesta di sostegno alle istituzioni

Durante il suo intervento, Madera ha ribadito la necessità di un continuo dialogo con le istituzioni, riconoscendo il supporto ricevuto finora, ma invitando a fare ancora di più. «Chiedo ulteriori sostegni per continuare a crescere. Perché non creare un polo agroalimentare qui, ristrutturando vecchi edifici o realizzando spazi dedicati, come una cantina? Abbiamo le risorse e le strutture, dobbiamo sfruttarle», ha affermato, facendo eco anche alle indicazioni ministeriali sul potenziamento degli istituti tecnici e professionali.

 

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