A Rossano il primo monastero di clausura femminile agostiniano del Sud Italia

Corigliano Rossano – La montagna rossanese nel corso dei secoli ha accolto uomini e donne di fede che attraverso la contemplazione hanno reso celebre questi angoli di paradiso. Immerso tra i boschi, nasce il primo monastero di clausura femminile dell’Ordine di Sant’Agostino del Sud Italia. Dopo una serie di lavori di restauro dell’ex seminario estivo ubicato presso Piana Vernile, le monache, già incardinate da dieci anni quando a reggere l’Arcidiocesi di Rossano-Cariati era Mons. Santo Marciano, ora possono avere un proprio luogo di culto. Le monache provengono da Lecceto (in Toscana), sono quattro ma grazie alla costruzione del  nuovo monastero sono destinate ad aumentare. Sono i parafulmini della fede perché immerse nella preghiera orante e nella contemplazione; offrono accoglienza e ascolto a tutti coloro che ne hanno bisogno. Alla celebrazione liturgica e alla benedizione della cappella del monastero hanno partecipato diversi fedeli e sacerdoti dell’Arcidiocesi e diversi ordini monastici, tra cui i Padri Agostiniani. Hanno concelebrato con l’Arcivescovo Mons. Giuseppe Satriano Mons. Luigi Renzo, Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, Mons. Francesco Milito, Vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, Mons. Antonio Lucibello, Nunzio Apostolico in Turchia, e Mons. Santo Marciano, ordinario militare in Italia. Non a caso, la benedizione del nuovo monastero è avvenuta proprio nel giorno in cui la Chiesa fa memoria di Sant’Agostino, che fu Vescovo d’Ippona e Dottore della Chiesa.

Antonio La Banca

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