Il Governo, dopo aver accolto tutte le mie sollecitazioni, ha comunicato che dopo la deliberazione in merito agli eventi da parte della Regione Calabria, Ente territorialmente competente, la stessa potrà presentare la proposta di declaratoria che consentirà di attivare, qualora ricorrano le necessarie condizioni, le misure compensative a favore delle imprese agricole tra cui: contributi in conto capitale fino all’80% del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria, prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale nell’anno in cui si è verificato l’evento di quello successivo, proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza nell’anno in cui si è verificato l’evento calamitoso, esonero parziale (fino al 50%) dal pagamento di contributi previdenziali ed assistenziali propri e dei propri dipendenti, contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali danneggiate.
Ma il mio obiettivo principale è quello che l’Italia si faccia promotore, a livello europeo, della necessità di ridefinire, a fronte dei drastici eventi climatici che coinvolgono ormai diversi Paesi europei, un sistema di gestione delle calamità naturali in grado di assicurare in tempi rapidi il giusto ristoro per i danni subiti dalle imprese e garantire loro una veloce ripresa economica. Su questo il sottosegretario Battistoni ha comunicato che il Ministero sta mettendo a punto uno nuovo strumento di intervento “ex ante” sotto forma di fondo di mutualizzazione nazionale, cui potranno accedere tutte le imprese agricole, in grado di intervenire in caso di catastrofi naturali, come quello da me segnalato con l’interrogazione.
Nel frattempo, con il prossimo piano di gestione dei rischi 2022, verranno valutate eventuali modifiche finalizzate a migliorare l’efficacia dello strumento assicurativo, aumentandone la capacità assuntiva, favorendo innanzitutto l’allargamento della base assicurata e cercando di facilitare la riassicurazione dei rischi da parte delle compagnie assicurative, anche indirizzando opportunamente il fondo di riassicurazione gestito da Ismea.
Auspico, quindi, che la Regione Calabria presenti al più presto la proposta di declaratoria per gli eventi calamitosi di metà giugno di modo che la procedura possa andare avanti e il Governo possa così completare il suo operato.