Apprezziamo inoltre la presa di posizione sull’Autorità Idrica Calabrese, che ricalca quanto da noi affermato nei giorni scorsi. Anche se riteniamo non sia utile limitarsi a sollecitare, ma sbattere i pugni e pretendere l’ingresso della terza città della Calabria all’interno dell’Autorità.
Ci saremmo aspettati invece un impegno formale su Sorical e sulla necessità di demolire il suo sistema clientelare che ha di fatto svenduto il diritto all’acqua. Nelle linee guida avremmo voluto leggere una posizione più coraggiosa, tesa a chiudere l’esperienza Sorical con tutti i mezzi possibili, ed auspichiamo che nel prossimo consiglio comunale sindaco e maggioranza accennino alla cosa.
Guardare agli esempi della provincia di Agrigento o della città metropolitana di Napoli, che hanno definitivamente reso pubblico il servizio idrico, e portare questi esempi e queste pratiche nel nostro territorio. Oggi il comune di Corigliano-Rossano ha le carte in regola per guidare la transizione verso la fine della mala-gestione del servizio idrico calabrese, serve solo un po’ di coraggio in più.
Comitato Acqua per tutti
(comunicato stampa)