Il Partito Comunista Italiano di Rossano, da poco ricostituito a Bologna in continuità con il Partito dei Comunisti Italiani e per ultimo il Partito Comunista d’Italia, è consapevole che la sua è una voce fuori dal coro di interessi politici ed economici legati alla valorizzazione delle aree prescelte, ma genuina interprete dell’economia reale, che si manifesta nella Piana di Sibari.
Perché Crotone chiude e si impone come un mantra la volontà di costruire quello di Sibari? Che c’è sotto? Interessi economici e pesante pressione di potenti gruppi d’affari o insufficiente e grossolana valutazione del perchè Crotone chiude?
Crotone chiude perché non ha più il bacino di utenze di una volta, quando la città di Pitagora viveva della qualificata presenza di siti produttivi: la Montecatini, la Pertusola e tante altre realtà, che facevano da traino al processo di industrializzazione della città e della Calabria intera. Oggi sono in crisi profonda: purtroppo, le industrie sono chiuse senza speranza alcuna di riaprire.
La Sibaritide ha un bacino di utenze, che potrebbe permettere al programmato aeroporto di Sibari di respirare aria di un sicuro decollo. E’ possibile ciò, quando la nostra Piana segna palesemente il passo di una crisi tremenda, che inesorabilmente sta creando una miriade di disoccupati in tutti i settori produttivi, e non solo, dall’agricoltura al turismo, dall’industria legata alla trasformazione dei prodotti agricoli alla commercializzazione degli stessi?
Le previsioni non incoraggianti: le scarse possibilità di sviluppo di tutti i settori dell’economia della Piana di Sibari per i prossimi 20-30 anni non potranno evitare che la gestione del futuro aeroporto di Sibari, nello stesso periodo previsto, sia in costante grave deficit, perché il nostro territorio non potrà garantire un bacino minimo di fattibilità di voli sui cinquanta arrivi e partenze giornaliere per ogni singolo vettore, e rientrare così nelle ingenti spese di gestione sostenute giornalmente per allontanare la chiusura anticipata dell’importante scalo aereo.
La Piana di Sibari, a questo punto, deve giocare la sola alternativa perseguibile: puntare non su un aeroporto proprio, che si rischia di costruire inutilmente, ma sul potenziamento dell’aeroporto di Crotone, chiedendo il miglioramento in tempi stretti dei collegamenti ferroviari e stradali esistenti per portarli dagli attuali standard da terzo mondo a servizi di eccellenza. Come?
Ammodernando, senza perdere più tempo, le seguenti opere infrastrutturali ormai superate:
– realizzazione della 4 corsie o iperstrada Sibari-Crotone-Catanzaro con tracciato collinare il più vicino possibile ai Centri Storici per tentarne la rivitalizzazione;
– elettrificazione immediata della ferrovia Sibari-Crotone Aeroporto-Catanzaro;
– raddoppio del binario per favorire le future prospettive di sviluppo nella Piana e l’importante servizio di navetta ferroviaria Sibari-Aeroporto di Crotone.
I Comunisti, tenendo i piedi a terra ben piantati, sono soliti partire dalle risorse disponibili nel territorio per migliorarne la fruibilità, senza fare discorsi avveniristici e campati in aria.
per il Partito Comunista Italiano di Rossano
il Segretario Cittadino facente funzione
ing. Giuseppe Marincolo
(fonte: comunicato stampa)