Corigliano-Rossano – Momenti di tensione al cimitero di Corigliano questa mattina, dove un impiegato comunale è stato aggredito da un uomo durante una discussione sull’assegnazione dei loculi. La vittima, un istruttore amministrativo responsabile del servizio cimiteriale, ha riportato un trauma cranico minore con una prognosi di tre giorni. Dopo l’accaduto, ha presentato una denuncia ai Carabinieri, raccontando nei dettagli l’accaduto e segnalando anche minacce ricevute.
La dinamica dell’aggressione
L’episodio si è verificato intorno alle 08.45. Il dipendente comunale era stato contattato telefonicamente dal responsabile della ditta che gestisce i servizi cimiteriali per segnalare una controversia legata all’assegnazione dei loculi. Una volta giunto sul posto, ha trovato alcuni familiari in attesa e ha cercato di spiegare loro la situazione. A scatenare il diverbio sarebbe stato il rifiuto del funzionario di concedere il trasferimento dei resti di un defunto in un loculo diverso da quello assegnato dal Comune. Secondo il regolamento di Polizia Mortuaria, le assegnazioni devono seguire criteri ben precisi, e i familiari, contrariati dalla risposta ricevuta, hanno iniziato a discutere animatamente con lui. Nel corso della discussione, il clima si è fatto sempre più teso. Alcuni parenti del defunto hanno accusato l’impiegato di voler ostacolare la loro richiesta e uno di loro, un giovane di circa 25 anni con barba e capelli lunghi, ha oltrepassato la scrivania e lo ha colpito con una testata sulla parte destra della testa.
L’intervento delle forze dell’ordine e la denuncia
Dopo il colpo ricevuto, il dipendente comunale ha subito allertato i Carabinieri della stazione di Corigliano, recandosi in caserma nel pomeriggio per formalizzare la denuncia. Nel verbale ha dichiarato non solo di essere stato aggredito fisicamente, ma anche di aver ricevuto minacce. Uno degli aggressori gli avrebbe detto: “Aspettaci, ti troveremo”, lasciando intendere possibili ritorsioni future. A supportare la sua versione, ci sarebbero anche alcuni testimoni presenti al momento della lite, tra cui il responsabile della ditta di gestione del cimitero. L’aggredito ha inoltre riferito che l’accusa principale mossagli dai parenti riguardava presunte irregolarità nella gestione dei loculi, con allusioni a favoritismi e presunti pagamenti in nero, ipotesi da lui respinte con fermezza.
Le conseguenze e la diagnosi medica
Dopo l’aggressione, il dipendente comunale si è recato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Corigliano per accertamenti. Il referto medico ha confermato un trauma cranico minore con una prognosi di tre giorni di riposo. L’uomo, provato dall’accaduto e dalle minacce ricevute, ha successivamente comunicato la propria intenzione di rassegnare le dimissioni dall’incarico di responsabile del servizio cimiteriale. I Carabinieri hanno avviato le indagini per ricostruire nel dettaglio quanto avvenuto e identificare l’autore dell’aggressione. La denuncia è stata inoltrata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, che valuterà eventuali provvedimenti nei confronti dei responsabili. L’episodio ha suscitato preoccupazione tra i dipendenti comunali, che chiedono maggiore sicurezza durante lo svolgimento delle proprie mansioni, soprattutto in un settore delicato come quello cimiteriale.
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