Confagricoltura e Coldiretti nelle ultime ore hanno lanciato l’allarme anche per la Calabria. La siccità colpisce gli imprenditori agricoli, le falde si sono abbassate, e le produzioni si confermano a rischio. Si riscontra il 40% di riduzione sui cereali. All’incremento generalizzato dei prezzi di vendita le produzioni si sono dimezzate. Agli effetti delle basse temperature c’è da aggiungere il problema dei rincari del carburante, dei fertilizzanti, dell’energia. «Se tutto si combina con il caro gasolio il rischio è che il settore si trasformi in una bomba sociale, afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo.
I consorzi di bonifica sono riusciti a intercettare circa 50 milioni di fondi della ripartizione del Pnrr. È, tuttavia, importante velocizzare le procedure per la realizzazione non solo di nuove condotte ma anche di nuovi invasi per l’accumulazione dell’acqua durante i periodi invernali». La proiezione, nelle prossime ore, delle alte temperature, preoccupa. Tra le misure da adottare sin dall’immediato, secondo l’amministratore, vi è la necessità di «ottimizzare l’utilizzazione dell’acqua attraverso la razionalizzazione delle reti». L’invito è rivolto, non solo ai consorzi di bonifica, ma anche ai gestori della risorsa idrica «che spesso sono estranei alla nostra regione per convenzioni sottoscritte da oltre un trentennio».