Al Museo di Cariati, anteprima del libro di Cataldo Perri “Condoglianze vivissime”

(MuMAM Cariati) CARIATI – “Non dobbiamo mai rinunciare mai alla speranza anche quando tutto sembra perso… perché si può vedere il mare anche dove il mare non c’è, anche in un luogo di sofferenza e di dolore come un day hospital oncologico”. Un  frase di postfazione, che rivela il senso di “Condoglianze vivissime”, l’ultimo libro del medico-musicista-scrittore cariatese Cataldo Perri, edito da Rubbettino, che sarà presentato in anteprima il 6 gennaio, dalle ore 17.00 presso il Civico Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni di Cariati, nell’ambito della 3^ edizione della Rassegna letteraria “Scrittori al Museo”.

Al suo terzo libro, dopo “Ohi dottò” (2013) e Malura, (2017), sempre pubblicati da Rubbettino, Cataldo Perri, noto musicista, autore di numerosi dischi, oltre che di colonne sonore e opere teatrali musicali di successo, ha scritto “Condoglianze vivissime” in una fase particolarmente difficile della sua vita a causa della malattia che diversi anni fa lo ha colpito ma che cerca strenuamente di vincere, con le necessarie cure, con progetti e obiettivi sempre nuovi e una grande dose di ottimismo.

Il viaggio che egli compie attraverso le pagine, anzi, come recita il sottotitolo,  “fra una Tac, una Pet e una Tarantella”, è infatti un percorso in un mondo di sofferenza, qual è quello della malattia oncologica, popolato da personaggi singolari, ben caratterizzati nel loro modo di essere quanto nell’affrontare la malattia; personaggi che, nell’incontro in day hospital con le storie “cuntate” dal dottore divenuto paziente, trovano positive risposte al bisogno tutto umano di solidarietà, conforto e speranza, soprattutto di continuare a vivere.

Storie vissute si intrecciano, dunque, con quelle narrate con leggerezza e ironia, ma anche con le memorie personali dell’autore, con le entusiasmanti esperienze dell’artista, con la denuncia civile di un sistema sanitario inadeguato, e con le vicende sofferte dell’uomo, che scrive nella prefazione Alessandro Zerbi, Direttore dell’Unità di Chirurgia pancreatica Humanitas di Rozzano, “ha rafforzato in me la convinzione che i tumori non si combattono solo con il bisturi e i farmaci ma anche con lo spirito, con il pensare positivo, con la ricerca della bellezza”.

Per Cataldo Perri, si sa, coincide particolarmente con l’arte musicale, che in modalità QrCode, alla fine dei vari capitoli, è offerta in ascolto al lettore, come fonte di gioia e invito “a cantare la vita sempre e comunque, con la coscienza che ci saranno nuove spine da calpestare ma anche profumati petali di rosa sul nostro cammino”.

Le stesse musiche faranno da colonna sonora nell’incontro al Museo Civico, in cui l’autore dialogherà con la Direttrice Assunta Scorpiniti, e, insieme ad Adele Riganello, leggerà alcuni passi di “Condoglianze vivissime”. (comunicato stampa)

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