Corigliano-Rossano – Una giornata intensa, educativa e ricca di stupore per i piccoli del Nido Comunale di Corigliano-Rossano, gestito dalla Cooperativa Sociale Gialla. Nell’ambito del progetto pedagogico “Ri-tessere legami”, le educatrici hanno accompagnato i bambini della sezione grandi, insieme a genitori e staff, in un’uscita didattica presso la Fabbrica della Liquirizia Amarelli, simbolo storico del territorio.
La visita, supervisionata dalla dr.ssa Adriana Orlando e coordinata dalla dr.ssa Mary Fusaro, si è trasformata in un autentico tuffo nel passato. Il tour, organizzato con cura dallo staff del Nido, ha condotto bambini e adulti all’interno del Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli, tra attrezzi d’epoca, immagini d’archivio e profumi intensi che raccontano una lunga tradizione.
La guida della visita, Cinzia Calarota, ha accompagnato il gruppo con entusiasmo, svelando i segreti dell’“oro nero” di Calabria. Un viaggio nel tempo e nel gusto che ha lasciato a bocca aperta i piccoli visitatori. Per molti di loro, è stata la prima volta in cui hanno visto con i propri occhi come da una radice si possa ricavare una caramella, passando per lavorazioni artigianali e trasformazioni sorprendenti.
«L’obiettivo dell’iniziativa – spiegano dal Nido – è quello di valorizzare il territorio attraverso esperienze dirette che coinvolgano i bambini e le famiglie, creando occasioni di scoperta e condivisione». E l’atmosfera che si è respirata all’Amarelli è stata proprio quella della meraviglia: bambini incuriositi, domande, sguardi stupiti e mani pronte a toccare, annusare, capire.
Un’iniziativa che si inserisce in un più ampio percorso educativo, dove la relazione tra scuola, territorio e famiglia diventa leva di crescita. «Il progetto Ri-tessere legami vuole costruire esperienze che lascino un segno, offrendo ai più piccoli occasioni per sviluppare un legame autentico con il contesto in cui vivono», sottolineano le educatrici.
La Cooperativa Sociale Gialla ringrazia la Fabbrica della Liquirizia Amarelli per l’accoglienza e per aver reso possibile questo piccolo viaggio nel cuore della storia locale. Un ringraziamento speciale anche a Cinzia Calarota per aver reso ogni momento della visita coinvolgente e appassionante.
Esperienze come queste insegnano che l’apprendimento non si esaurisce tra le mura scolastiche, ma si nutre del territorio, delle persone e delle emozioni che si vivono insieme. E oggi, tra bastoncini neri e caramelle dolci, si è riacceso quel senso di meraviglia che solo i bambini sanno trasmettere.
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