ALTO JONIO. Potenziare i collegamenti per vincere l’isolamento geografico e per attrarre i flussi turistici. La ricetta è semplice e a portata di mano, ma da questo punto di vista sia le istituzioni che i privati fanno davvero poco, o niente! In realtà sia a Trebisacce che nei 16 comuni dell’Alto Jonio ci sono tutte le dotazioni strutturali e paesaggistiche per attrarre il turismo e farne una risorsa capace di sostenere l’economia locale (aria salubre, mare pulito, servizi, alberghi e villaggi turistici…) ma, fatta eccezione per il turismo della “seconda casa” presente solo a Roseto Capo Spulico e a Villapiana, di turisti in giro anche quest’anno ce ne sono davvero pochi.
Iniziativa certamente lodevole e lungimirante, anche perchè, come è noto a tutti, tranne gli autobus privati dell’Intersaj che in parte colmano le vistose lacune pubbliche, i pochi mezzi pubblici esistenti si fermano tutti a Sibari e non esiste alcun collegamento dell’Alto Jonio con
Sibari e tanto meno con gli aeroporti di Lamezia e Bari. I gestori dei villaggi turistici, come è noto, provvedono al prelievo dei turisti mediante navette private, ma per tutti gli altri potenziali turisti raggiungere l’Alto Jonio da Lamezia o da Bari è davvero un’avventura senza fine.
Stessa situazione per la Freccia Sibari-Bolzano in partenza da Sibari alle 6.27 del mattino: a Sud di Sibari, a partire da Crotone, Cirò, Corigliano-Rossano, Mirto-Crosia, è stato istituito un treno-navetta per Sibari e viceversa. Per l’Alto Jonio non esiste invece alcun collegamento e chi, proveniente dall’Alto Jonio, vuole approfittare dell’Alta Velocità, per prendere la Freccia a quell’ora del mattino deve buttare dal letto qualcuno che lo accompagni. Per non parlare dell’Alta Volocità riservata ai cittadini del Tirreno: raggiungere Paola
dall’Alto Jonio è più complicato che salire a scendere dalle montagne russe.
Stessa cosa dicasi per gli autobus che hanno come capolinea, o come tappa intermedia Sibari. Perchè – ci si chiede – i cittadini- utenti dell’Alto Jonio che va da Sibari a Rocca Imperiale (circa 50 Km.) che pagano le stesse tasse dei cittadini più fortunati, non devono avere lo stesso trattamento? “Durante l’incontro, – si legge nella suddetta nota – sono stati affrontati temi cruciali per migliorare la mobilità dei residenti e dei turisti. I partecipanti all’incontro – si legge ancora – hanno discusso delle possibili strategie per potenziare i collegamenti dell’Alto Jonio Cosentino con i principali scali aero-portuali della Calabria e le connessioni con le sedi dell’Alta Velocità, con l’obiettivo di rendere i trasporti più efficienti e integrati”.
La delegata al Turismo ha in conclusione espresso soddisfazione per l’andamento dell’incontro e per aver concordato la partecipazione di Trebisacce alla prossima Borsa del Turismo di Milano che – è stato sottolineato – può rivelarsi una vetrina importante per fa conoscere e promuovere le potenzialità di cui Trebisacce e l’Alto Jonio dispongono ed ha auspicato una collaborazione virtuosa tra le comunità dell’Alto Jonio e la Regione. Da questo punto di vista -si spera – che la delega assegnata all’On. Gallo in quanto figlio e referente della Sibaritide e dell’Alto e Basso Jonio possa essere un viatico importante, a condizione che, in sinergia con il governo regionale e ragionando al di fuori di schemi politici ormai desueti, si possa contribuire ad abbattere l’attuale gap trasportistico che relega i territori che si estendono a nord del fiume Crati in una condizione di isolamento geografico non più sopportabile.
Pino La Rocca