Altomonte. Identità Agroalimentare, Enzo Barbieri pensa ad una scuola

ALTOMONTE  Il piatto di lagane e ceci fumanti apprezzato dal Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, ospite speciale dell’oasi di pace Barbieri; l’accoglienza al Ministro dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale dell’Albania Frida Krifca, in Calabria per la 18esima edizione del Concorso dei Vini Arbëreshe ospitato nel salotto diffuso di Vaccarizzo Albanese, madrina al taglio del nastro del Borgo Divino in Tour, evento nazionale promosso dall’associazione I Borghi più belli d’Italia nella Città d’Arte di Altomonte.

Sono, queste, alcune delle diapositive degli eventi ed appuntamenti che hanno scandito la settimana dell’agrichef ed Ambasciatore della Calabria Straordinaria Enzo Barbieri chiamato a raccontare ancora una volta, insieme alla sua squadra, attraverso l’esperienza del gusto, le ricette della tradizione e gli ingredienti semplici e a chilometro zero la Calabria. Per lui – come gli piace ricordare ad ogni occasione – la regione più ricca del mondo.

La tappa di Borgo Divino in Tour, un intero week end di degustazioni con centinaia di proposte da tutto il Paese, era stata presentata qualche giorno prima nella Cittadella regionale, a Catanzaro, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo, dal dirigente generale del dipartimento agricoltura, Giacomo Giovinazzo e dallo stesso agrichef Enzo Barbieri.

In occasione del taglio del nastro dell’evento dedicato all’universo vino insieme al Ministro dell’Albania e alla delegazione istituzionale e di imprenditori turistici che l’accompagnava, hanno preso parte anche il Prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella ed il Questore Michele Spina.

A Vaccarizzo Albanese, in occasione della tavola rotonda ospitata nella sala consiliare di Palazzo Marino, raccogliendo l’apprezzamento di tutti, l’agrichef ed Ambasciatore della Calabria Straordinaria ha sottolineato la necessità per la regione di una scuola di formazione e di pensiero sulla valorizzazione culturale ed economica dell’identità agroalimentare, che si possa avvalere della collaborazione del mondo universitario.

comunicato stampa

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