Altomonte, tempo di conserve a casa Barbieri. Tra gli ingredienti estivi autoctoni la portulaca

ALTOMONTE. Il pomodoro di Belmonte con pane ammuddato patrimonio dell’Umanità. Non è così, ma dovrebbe esserlo perché questa ricetta che di più semplice non ce n’è, è un autentico inno all’identità e alla biodiversità. E poi è un ottimo metodo per combattere ogni spreco. Il pane raffermo, insieme alla cipolla Rossa di Tropea, al sale e all’extravergine d’oliva, trova nuova vita. Infine c’è lei, la pirchiacca (portulaca), chiamata anche pianta della vita, erba infestante ma dalle mille proprietà. Ecco – sottolinea l’Agrichef Enzo Barbieri – soltanto alcuni degli ingredienti estivi della nostra terra che emozionano con gusto il palato degli ospiti, ancora una volta senza doversi inventare nulla.

Oltre ai pomodori, resi dal sole deciso di luglio carnosi e gustosi, negli orti affacciati sulla Città d’Arte di Altomonte la Famiglia Barbieri in questo periodo raccoglie fiori di zucca, zucchine e peperoni, quelli che una volta essiccati sulle loro tradizionali collane e colorati di rosso diventeranno gli zafarani cruschi, noti, apprezzati e richiesti da ogni angolo del mondo.

E poi ci sono gli ingredienti che servono per realizzare la zuppa contadina, ricetta a km0, piatto da servire caldo, con tocchetti di pane fritto abbrustolito; apprezzato dagli ospiti 365 giorni l’anno.

Siamo quasi ad agosto e nei laboratori Barbieri c’è fermento e allegria, perché è già tempo di conserve: ci si sta dedicando alle scapece di zucchine, 10 quintali ogni settimana, alla crema di peperoncino, ai peperoncini farciti e ai pomodori pelati.

E ritorniamo a quella che può essere battezzata come la regina dei prodotti autoctoni di questo periodo: la pucchiacchia, il vero sorriso inedito della Calabria a tavola. Ecco un ricetta dell’Agrichef per la conserva: la si scotta con acqua e aceto, si lascia poi stringere fino al giorno dopo e poi si mette in un barattolo accompagnandola con olio e vari odori. C’è chi la calpesta, chi non se ne accorge, chi la estirpa e chi la sottovaluta. Per noi – conclude Barbieri – è una ricchezza, una delle più affascinanti e prelibate, una delle più buone e che proprio per questo proponiamo come prodotto identitario di nicchia che esportiamo con successo in tutti i continenti attraverso la nostra ricercatissima ed apprezzatissima Bottega online.

Comunicato stampa

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