Massima attenzione all’ambiente e al verde pubblico. L’assessore comunale al settore, Giovanni De Simone, nei giorni scorsi ha incontrato gli operatori turistici di Rossano presso la delegazione comunale in Viale Luca De Rosis. Un incontro voluto per porre le basi, in netto anticipo rispetto al passato, di un’attenzione particolare verso tematiche di stretta e attuale importanza. Continuare a sensibilizzare i cittadini alla differenziata. Programmare per tempo interventi mirati alla pulizia delle spiagge e al decoro del Lungomare. Prevenire disagi o emergenze in vista della stagione estiva. Questi i punti toccati da De Simone durante l’incontro. “Lo scorso sabato 25 è iniziata la pulizia del Lungomare in località Sant’Angelo dando precedenza – ha spiegato l’assessore – alle zone non in concessione di lidi e/o strutture turistiche e alle contrade. A marzo partirà la pulizia delle spiagge per renderle da subito fruibili”. In merito va aggiunto che di solito la pulizia delle spiagge si fa sempre a ridosso dei giorni in cui i primi bagnanti si recano al mare per i primi bagni. Essere partiti già adesso per una prima pulizia è un segnale di attenzione e cura. In effetti le mareggiate delle scorse settimane hanno fatto accumulare sul litorale tante sterpaglie provenienti dai fiumi. L’incontro è stato utile anche per sollecitare nuovamente ad aderire all’iniziativa lanciata nei giorni scorsi dall’Amministrazione Comunale “Adotta un’aiuola” (per la quale ad oggi sono pervenute 14 adesioni), finalizzata a sensibilizzare in concreto la presa in cura diretta degli spazi verdi pubblici, seguendo progetti di decoro creativo che richiamino e promuovano i marcatori identitari della Città. Nel corso dell’incontro, al quale ne seguiranno altri, gli operatori turistici hanno ribadito volontà e senso della collaborazione con l’Amministrazione Comunale rispetto alle finalità condivise di salvaguardia ambientale e decoro urbano. Sono stati evidenziati, infine, all’attenzione dell’assessore De Simone altri aspetti tra cui la necessità di potenziare l’illuminazione pubblica, la riqualificazione dei marciapiedi della strada che dallo Scalo conduce al Lungomare e delle periferie e l’accesso alle spiagge da parte dei disabili utilizzando apposite passerelle. Oltre a queste necessità sarebbe utile ricontrollare, così come fatto con un gran bel lavoro dall’allora assessore all’ambiente Ermanno Marino nel 2006, i fossi di scolo, i torrenti e i fiumi. Alcuni fossi di scolo presentano vaste zone di inquinamento. Tutti vedono ma nessuno (o quasi) denuncia. E’ il caso, ad esempio, del fosso Frascone in contrada Fossa. Da anni oggetto di scarichi abusivi. Il fosso venne addirittura sequestrato, anni fa. Perché inquinato da una nota azienda di lavorazione di scarti industriali. La storia si ripete? Non lo sappiamo. Dovrebbero appurarlo il Comune e i numerosi organi competenti in materia ambientale. Restiamo in attesa.