Nella Città di Corigliano-Rossano si litiga sulla fanta-politica ambientale e non si affrontano le reali questioni.
Da troppo tempo le tematiche ambientali all’interno del territorio rossanese sono state utilizzate solo nelle campagne elettorali.
Tanto è vero che non si è raggiunto nessun risultato amministrativo concreto.
Comunicati, manifestazioni ma di azioni amministrative neanche l’ombra.
La raccolta differenziata a Rossano è inesistente (24% nel 2019), la depurazione delle acque è problematica (depuratore Sant’Angelo sequestrato), l’ufficio ambiente non rilascia atti pubblici ai cittadini.
L’ambiente è percepito più come una problematica privata ed imprenditoriale che riguarda solo i tecnici e tiene fuori la Comunità.
È vero l’ambiente riguarda l’aspetto economico, lavorativo, turistico ma anche quello culturale e sociale, non può essere sbandierato solo di fronte la mancanza di contenuti elettorali.
Bisogna avere progetti concreti.
In questo contesto la politica litiga per questioni che non trovano nessun fondamento documentale.
Capisco gli animi caldi in vista della campagna elettorale ma non serve scontrarsi sul “niente”.
La smettiamo di polemizzare e di beccarci tra di noi come galli nel pollaio?
I residenti di contrada Bucita, zona con un alto potenziale agri-turistico, lamentano la presenza di un forte odore provenire dalla discarica.
Vogliamo portare un risultato ai cittadini?
La puzza non è normale come si vuole far credere.
Il disagio vissuto dai cittadini potrebbe nascondere altro?
Come Gruppo ARIA NUOVA – Riferimento Popolare pretendiamo una ispezione da parte dell’ATO Cosenza, nuovo organo di gestione.
Limiti odorigeni, sicurezza sul lavoro, sicurezza ambientale, sono rispettati?
Il prezzo pagato per lo smaltimento del rifiuto indifferenziato all’intero della nostra Regione è altissimo, le tasse sono altissime, quindi i margini economici per pretendere una gestione adeguata ci sono.
Possiamo allontanarci dal modus operandi del notissimo Zio Franco e pensare che questo modo di operare è troppo vecchio?!
Per non parlare del Depuratore presente a lido Sant’Angelo, riusciamo ad aggiustare almeno la condotta di allontanamento entro Giugno?
L’impianto depurativo è sotto sequestro per sottodimensionamento e qualche buco qua e là.
Gli imprenditori turistici rossanesi lamentano da tempo perdite di melma a 2 metri dalla riva, creando un disagio ai bagnanti.
Il turismo marino in quella zona morirà in queste condizioni e non possiamo rispondere “siete stati sfortunati”.
Gli imprenditori pagano le tasse alte con sacrifici ed investimenti.
Pensiamo a risultati concreti, tutto il resto mettiamolo da parte.
Francesco Madeo
ARIA NUOVA – Riferimento Popolare
(comunicato stampa)