“Invocare ancora il centrosinistra a Rossano è come ricercare un oggetto che non esiste”. È la provocazione che lancia Tonino Caracciolo, già sindaco di Rossano e candidato alle prossime amministrative per #RossanoFutura. “Piuttosto occorre che si recuperino tutte le forze di sinistra che ancora credono al riscatto di Rossano. Serve mettere insieme le forze produttive sociali e le risorse individuali migliori della città senza limitarsi a pregiudiziali di colore politico. Bisogna condividere anzitutto un progetto innovativo per la Città che guardi oltre gli schieramenti perché la somma delle sigle è stata e sarà un fallimento.
Il PD cittadino ha subito influenze esterne, finalizzate ad imporre in loco soluzioni che, come è noto ormai a tutti, si sono rivelate fallimentari. Ora bisogna che nel PD emergano le forze migliori e non etero dirette che possano contribuire al progetto #RossanoFutura. La città reclama che si faccia pubblica abiura sui voti di scambio e si promuova quel fisiologico ricambio della rappresentanza senza nessun mercanteggiamento su assessori e cose simili.
Le elezioni del 2011 – continua CARACCIOLO – hanno evidenziato un colossale fenomeno di corruttela. I 3300 stranieri iscritti nelle liste elettorali rappresentano la punta di un icerberg che la stessa autorità giudiziaria deve mettere sotto osservazione perché non sia più consentito a nessuno di fare del voto di scambio lo strumento per l’acquisto dei consensi.
È legittimo – continua – rivendicare le primarie, ma ormai è troppo tardi. La campagna elettorale è cominciata da un pezzo e non ci si può attardare nelle ricerca di soluzioni che si sono già dimostrate fallimentari perché l’obiettivo è riscattare la città che versa in crisi profonda”.