Nella suggestiva cornice della sala grigia di Palazzo San Bernardino, è stata inaugurata l’attesa personale del rinomato pittore siciliano Enzo Bilardo. L’esposizione, che si protrarrà fino al 7 gennaio, ha rivelato un viaggio pittorico attraverso paesaggi intrisi di colori vibranti, luci sfumate e ombre avvolgenti, tutti accomunati dalla presenza umana che anima la tela. Bilardo, ha plasmato i suoi quadri con la fusione di due regioni confinanti, ma separate da una sottile striscia di mare, Calabria e Sicilia. La rappresentazione di queste terre, a tratti sfiorate dall’irraggiungibile, diventa il nucleo ispiratore di una mostra che ha catturato l’anima delle due culture intrinsecamente legate. Attraverso pennellate cariche di emozioni, l’artista dipinge il legame profondo con la Sicilia e il respiro ispiratore offerto dalla Calabria. Le immagini catturano non solo la bellezza delle due regioni, ma anche l’essenza delle persone che, in apparenza immerse nelle attività quotidiane, vivono un tempo senza tempo. Esplorando il significato al di là delle azioni quotidiane, le opere di Bilardo si manifestano in gesti eloquenti e sguardi femminili che aprono finestre sulla profondità dell’animo umano. In queste esposizioni, l’arte diviene un ponte tra due mondi, una connessione tra terre che, seppur separate, trovano unità nell’espressione artistica di Enzo Bilardo.
L’amore per la città di Corigliano Rossano
Enzo Bilardo, affascinato da un amore travolgente per Corigliano Rossano afferma: «È veramente una Città bella, mi sono innamorato appena l’ho vista», confessa l’artista siciliano. Il suo fascino si estende oltre le opere stesse, abbracciando le aree raffigurate, le torre di Piazza Steri, le piazze, le strade e i palazzi che contribuiscono a dare alla città una specificità unica». Bilardo rivela di sentirsi ispirato dal talento creativo e dall’aspetto urbanistico fisico del luogo. «Quando si trovano cose così caratteristiche e belle, l’artista viene colpito e cerca di rappresentarle», aggiunge. Il suo lavoro non è solo una questione di tecnica, ma è guidato dall’emozione che Corigliano Rossano ha suscitato in lui. L’artista racconta di essere arrivato in Calabria nel novembre del 2023, di aver realizzato numerose opere in un breve lasso di tempo. «In questi tre mesi ho fatto 5-6 opere di Corigliano Rossano”, rivela, spiegando che il suo obiettivo è trasmettere agli spettatori l’amore e il rispetto che prova per la città. Invita i cittadini di Corigliano-Rossano a trattare la loro città con cura e a considerarla un patrimonio da tutelare. Bilardo pone un omaggio al suo maestro di ispirazione, Renato Guttuso. Rievoca un’opera del celebre pittore, inserendo un personale tributo nel suo lavoro. «È stato il mio maestro all’inizio della mia carriera pittorica e sicuramente tornerò nella mia città con il suo spirito», afferma, evidenziando la continua influenza che Guttuso ha sulla sua arte. La città di Corigliano-Rossano è il palcoscenico di un amore travolgente che si manifesta nei sentimenti intensi di Enzo Bilardo. Il Maestro racconta le radici della sua passione per la pittura, iniziata 40 anni fa, dopo aver lavorato con i ragazzi e insegnato disegno alle scuole medie. Ha esplorato varie tematiche, da intrecci di oggetti antichi ai tetti visti dai balconi, per poi concentrarsi sulla rappresentazione di volti e sguardi femminili.
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