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Approvata dal Consiglio Comunale la rimodulazione del piano di rientro: 14 milioni di euro per la tassa rifiuti non pagata tra il 2013 e il 2018

Fonte   comune di Corigliano-Rossano- Nello specifico il comune di Corigliano-Rossano si è impegnato ad estinguere il debito accumulato dai comuni estinti di Corigliano Calabro e Rossano, e successivamente dal Comune di Corigliano-Rossano, nei confronti della Regione Calabria, generati dal mancato pagamento della tariffa di conferimento per gli anni 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018 ed inizio 2019, per un totale di circa 14 milioni di euro.

Il lavoro dell’Amministrazione per giungere all’estinzione di questo debito, come è stato spiegato nel corso dei lavori consiliari, è partito nel 2020 allorquando  il Comune di Corigliano-Rossano aveva già avviato le interlocuzioni necessarie e sottoscritto un primo piano di rientro che necessitava, poi, di essere aggiornato ed adeguato.

Il piano di rientro complessivo da questo debito ha previsto, come primo atto, la decisione da parte del Comune di compensare i crediti per royalties nei confornti della Regione Calabria per gli anni dal 2013 al 2017, per un ammontare di € 1.924.344,22: un mancato introito per l’ente comunale con il quale sono stati compensati completamente gli anni 2013 e 2014 e parzialmente i successivi.

La sottoscrizione della nuova convenzione prevede un piano di rientro con le seguenti modalità: pagamento di rate mensili da € 220.438,84 e 7 rate semestrali di € 275.000,00 a decorrere dal 30/06/2025 e l’ultima (ottava) di € 224.827,25 con scadenza 31/12/2028, al netto di ulteriori eventuali conguagli e compensazioni.

Nel piano di rientro, inoltre, sono previste anche le somme dovute a titolo di conguaglio tariffario anni 2016/2017, con il pagamento di una somma pari a € 950.848,76 in tre rate entro il 2025 e la restante parte in n. 8 rate semestrali di € 135.914,11 cadauna.

 “Con questo atto ripianiamo altri 14 milioni di euro di debiti ereditati dal passato – commenta il sindaco Flavio Stasi – a dimostrazione del tipo di azione amministrativa che stiamo mettendo in campo in questi anni ed anche del tipo di difficoltà che stiamo affrontando anno per anno. Non è il primo piano di rientro che proponiamo e che affrontiamo: soltanto pochi mesi fa abbiamo chiuso, con il pagamento dell’ultima rata, un pesante debito nei confronti di un istituto di credito il quale aveva ereditato crediti per circa 10 milioni di euro per forniture non pagate dagli enti estinti. Uno sforzo finanziario titanico, fatto di centinaia di migliaia di euro che mensilmente sono stati e saranno sottratti alle casse comunali per il pagamento di servizi che avrebbero dovuto essere pagati già sette, dieci o tredici anni fa. Uno sforzo al quale, ovviamente, abbiamo affiancato e continuiamo ad affiancare le sfide della quotidianità, a partire dall’enorme aumento delle spese energetiche che, oltre a colpire le famiglie, ha colpito pesantemente anche gli enti territoriali. Una azione che continueremo ad esercitare con responsabilità e caparbietà.” (comunicato stampa)

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