Il film, che indaga i legami forti e l’eredità culturale delle comunità arbëreshë che ancora sopravvivono in alcuni piccoli borghi di Calabria e Basilicata e che apre una nuova stagione di riflessioni sul valore culturale della minoranze linguistiche in Italia, sarà in repliche – che già si annunciano molto affollate – del 27 e del 28 marzo alle 20,30 e alle 22,30.
Per la sua opera prima, prodotta da Open Fields Productions (in collaborazione con Lucana Film Commission e Calabria Film Commission, con il sostegno di MiBAC e SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina”, con il supporto di BCC Mediocrati e Echoes) e distribuita da Lago Film, la regista Francesca Olivieri ha portato sul set Caterina Misasi (nei panni di Aida, la protagonista), Brixhilda Shqalsi, Carmelo Giordano, Anna Stratigò, Mario Scerbo, Alessandro Castriota Scanderbeg, Fabio Pappacena, Antonio Andrisani e Denise Sapia. E tutti hanno dato grande prova artistica, lavorado con una lunga difficile (i dialoghi sono in prevalenza in arbëreshë/arbërishtja, con sottotitoli in italiano) ma viva e potente. Mettendo in scena il conflitto vissuto da ogni individuo che si confronti con la proprie origini e da ogni comunità schiacciata tra il bisogno di tradizione e l’urgenza della modernità.
Il film è stato realizzato anche grazie al patrocinio di molti comuni che hanno sposato questa operazione di racconto del territorio, come Vaccarizzo Albanese, Oriolo, Acquaformosa, Spezzano Albanese, Plataci, Santa Caterina Albanese, Mongrassano, Caraffa di Catanzaro, Mormanno, San Cosmo Albanese, Cerzeto, San Giorgio Albanese e San Demetrio Corone. Diversi partner privati hanno, infine, collaborato nella realizzazione: Madeo, Amarelli, Patata della Sila, Minisci, La Molazza, Majorana Group, Juvat, IAS, Life, Davida Sposa, Teatro in Note, Francesco Paldino.
Il calendario della distribuzione regionale, nazionale e internazionale sarà sempre aggiornata sui siti web e le pagine Facebook di Lago Film e Open Fields Productions.
Comunicato Stampa