Si continua a vincere in casa Corigliano. Dopo aver messo in vetrina, lo scorso dicembre, la prima storica Coppa Italia regionale del club biancoazzurro e aver portato a termine il campionato con la promozione in Serie D ottenuta a fine aprile con due turni d’anticipo, oggi pomeriggio sull’erbetta amica del “Città di Corigliano” è arrivata anche l’affermazione in Supercoppa. Il team allenato da mister Cosimo Sarli ha saputo far suo il trofeo al cospetto delle due squadre vincitrici del torneo di Promozione, ossia la Morrone per il girone A e il San Luca per il girone B, dimostrandosi ancor più “macchina da guerra” di quanto già fatto vedere in stagione. Arriva un’altra soddisfazione, dunque, per i tifosi biancoazzurri, che quest’anno hanno davvero potuto godersi la stagione sportiva in una posizione privilegiata, lasciando il campo quasi sempre con una vittoria alle spalle e, al computo finale, come detto, con ben tre trofei in saccoccia. Tornando al triangolare andato in scena quest’oggi, c’è da dire che la Morrone è partita subito con il piede giusto contro il San Luca nel primo dei tre match da 45 minuti inserito in programma. I cosentini, freschi del successo in campionato, hanno trovato al 18’ il gol con capitan Granata, salvo poi sprecare tanto e fallire il raddoppio più volte con Piromallo. Al 31’ quindi arriva la beffa: il San Luca trova il pari – grazie ad un rigore procurato da Romero e trasformato da Carbone – trascina la gara ai rigori e fa sua la vittoria grazie ai tiri impeccabili di Carbone, Romeo, Mammoliti e Carella. Nel secondo match, la Morrone affronta il Corigliano e, come contro i reggini, parte fortissimo. Il team di mister Stranges in quattro minuti, tra il 16’ e il 20’, assesta un uno-due terribile con Kebe e Ferraro: il primo la sblocca di testa su azione d’angolo, entrando d’anticipo su tutti e battendo D’Aquino sul primo palo, mentre il secondo riceve palla in verticale e segna con un bel diagonale. Il Corigliano non ci sta e pareggia il conto con il sinistro dal limite di Isgrò al 27’ e, quattro minuti dopo, con il tocco di misura di Giovanni Foderaro, imbeccato da Piemontese su lancio di Tricarico. Poi Cosenza fa tremare la traversa con un bolide e Lamorte coglie il palo di testa, ma ci vogliono i rigori per stabilire la vittoria dei biancoazzurri, che dal dischetto segnano con Lamorte, Foderaro G., Bezziccheri, Criniti e Foderaro M.
comunicato stampa