Assistenti fisici, Comune ostaggio della burocrazia

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ROSSANO È bufera ormai sulla vertenza degli assistenti fisici. I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale parlano di una amministrazione comunale “ostaggio della burocrazia” mentre il consigliere di Rossano Pulita punta il dito contro i “giochi di potere”. Conferenza stampa, ieri mattina, dei consiglieri di Fdi-An Ernesto Rapani, Raffaele Vulcano e Maria Granieri, che annunciano di aver fornito tutta la documentazione ai propri legali che stanno valutando ipotesi di omissione di atti d’ufficio da parte di un dirigente comunale.

assistenti fisici

“Lo abbiamo sempre detto, noi dei gruppi di opposizione – ha affermato Rapani – chiedevamo tutele per il servizio e per i lavoratori, l’Amministrazione comunale si era impegnata ma le cose sono andate diversamente”. Tra l’altro, per come evidenziato da Rapani “l’azienda che ha fatto l’offerta per aggiudicarsi l’appalto, sul personale diceva che sarebbe stata sua intenzione confermare il personale proveniente dalla ditta cessante”. Da qui il dubbio: “Non glielo hanno fatto fare?”. Non solo. Da quanto riferito dai consiglieri di Fdi-An, la Sinergie avrebbe diffidato la ad ottemperare a determinati obblighi, dando quindi vita ad un contenzioso che farebbe venir meno l’Ati”.

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Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere di Rossano Pulita Flavio Stasi: “Fin dal primo giorno – afferma in una nota – abbiamo denunciato il fatto che si stesse realizzando uno squallido gioco di potere sulla pelle dei bambini, delle famiglie e di Rossano, un esperimento per capire se si potesse trasformare ogni capitolato d’appalto futuro in una giungla laddove chiunque avrebbe potuto perdere o guadagnare posti di lavoro. Ora, dopo un mese e mezzo di ultimatum giornalieri e continui rinvii, con la casa comunale sede di manifestazioni giornaliere e sacrosante, riteniamo si debba dare fine a quella che ormai è diventata una situazione insopportabile e grottesca: l’Amministrazione, con chiarezza e senza più dilazioni, assuma una posizione netta nei confronti della ditta affidataria, dei 39 assistenti e dell’intera città. Per quanto ci riguarda non abbiamo mai messo in discussione la professionalità o la posizione di coloro che stanno svolgendo il servizio in queste settimane, i quali al pari delle assistenti che stanno mettendo in atto la vertenza e, soprattutto, delle famiglie dei ragazzi diversamente abili, non sono altro che vittime di questa assurda débacle istituzionale. Non si possono però, e questo lo diciamo chiaramente, trasformare i servizi comunali in dei ring su cui scagliare persone, apparati ed aziende, il tutto a scapito di chi deve usufruire del servizio ed in generale della comunità…Una cosa, certo, è chiara: aldilà delle responsabilità specifiche che ci sono – conclude Flavio Stasi – questa dell’assistenza fisica è l’ennesima frittata, combinata da questa stagnante classe dirigente, di cui Rossano avrebbe fatto volentieri a meno”.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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